domenica 30 novembre 2014

Agricoltura: depositata Proposta di Legge per canapa industriale

Assieme ai consiglieri del Movimento 5 Stelle Lazio abbiamo depositato una proposta di legge per promuovere la coltivazione della canapa industriale nel territorio della Regione Lazio attraverso il sostegno diretto agli operatori coinvolti nella varie fasi di lavorazione, finalizzato alla promozione della filiera produttiva.
Sette articoli per rilanciare la produzione e permettere agli operatori laziali di entrare in un mercato in continuo aumento.

Iniziamo sgombrando il campo da eventuali strumentalizzazioni: in questa proposta ci riferiamo alla canapa per uso industriale, ovvero una pianta che non sviluppa THC e non ha effetti stupefacenti. Nei secoli passati in Italia si coltivava canapa per molti e differenti utilizzi. Le fibre possono essere usate per produrre tessuti e arredo o essere impiegate nella bioedilizia, lo stelo intero è destinato all’industria della cellulosa o della produzione energetica, il canapulo, ovvero il risultato della prima trasformazione della paglia di canapa, è usato in bioedilizia e come materiale per la disoleazione delle acque inquinate, mentre il seme decorticato è impiegato in farmaceutica, alimentazione e cosmetica.

domenica 9 novembre 2014

Conservazione e gestione della fauna selvatica, una proposta di legge inadeguata e clientelare

Giovedì scorso è stata licenziata in commissione agricoltura la proposta di legge n.116 inerente la Conservazione e gestione della fauna selvatica  (testo originale qui). Il M5S si è espresso contro una norma che non ci convince e il cui testo ha avuto diversi rimaneggiamenti secondo un iter a dir poco pasticciato.

E ben noto che l’unica popolazione selvatica in sovranumero recante danni alle produzioni agricole e zootecniche nonché potenzialmente pericolosa per la pubblica incolumità è quella dei cinghiali. Eppure il testo di legge che vuole intervenire su questa emergenza “ambientale” non nomina mai la specie in questione: Sus scrofa.

Si parla genericamente di controllo delle popolazioni di tutte le popolazioni di specie selvatiche temporaneamente o stabilmente presenti sul territorio regionale, mi chiedo quale sia il fine?
L’unico scopo perseguito dalla proposta di legge in esame sembra essere la creazione di “nuovi organismi” deputati allo svolgimento di mansioni tecniche e dirigenziali; mi riferisco al “Centro regionale per la fauna selvatica” e al “Comitato tecnico scientifico” previsti rispettivamente agli artt. 3 e 4. È doveroso sottolineare che le funzioni attribuite ai predetti organismi sono le stesse attualmente espletate, con altissima competenza, da enti ed organismi già esistenti in seno alla Regione, si pensi:

· all’Agenzia Regionale dei Parchi;
· al Comitato tecnico faunistico-venatorio regionale (attualmente istituito presso l'Assessorato regionale agricoltura e deputato alla consulenza tecnica relativa all’applicazione della legge regionale 17/95);

martedì 28 ottobre 2014

Geotermia: Trasparenza su progetti pilota

Assieme al consigliere Devid Porrello del M5S Lazio abbiamo depositato un’interrogazione diretta a Zingaretti e Refrigeri con cui chiediamo spiegazioni in merito al piano energetico regionale e ai progetti pilota per la ricerca geotermica nelle aree del Lago di Bolsena e in quelle confinanti con l’Umbria.

L’interrogazione è stata redatta dopo aver sottoscritto la mozione presentata dal consigliere Valentini di Per il Lazio con cui si chiede una moratoria delle autorizzazioni per lo sfruttamento di questa energia a seguito delle conclusioni del rapporto della commissione Ichese istituita dal dipartimento della Protezione Civile.

Vorremmo sapere se il Presidente e l’Assessore hanno intenzione di sollecitare la Valutazione di Incidenza Ambientale per il progetto pilota di Castel Giorgio, in provincia di Terni e se vogliono

mercoledì 10 settembre 2014

Ecco come il piano casa favorisce i costruttori e il consumo del territorio

 Guarda il video"E’ arrivato in consiglio regionale un provvedimento legislativo unico nel suo genere, varato nel 2009 e che da allora si porta dietro una serie di contraddizioni, criticità ed aberrazioni senza precedenti ed impossibili da elencare tutte. Un testo di legge (pdl 75) che potrebbe rappresentare un’occasione unica di svolta della politica laziale sul consumo di suolo e che invece perpetua confusione, deroghe legislative, dispensando favori a costruttori ed ignorando che il suolo rientra tra le risorse del patto generazionale.

Tra il 1990 e il 2005, la cementificazione si è letteralmente mangiata qualcosa come 225.000 ettari riducendo del 17% le superfici libere, di questi, ben 130.000 ettari, erano terreni agricoli (superficie analoga a quella del comune di Roma). Si è trattato di 410.000 mq al giorno (41 campi di calcio).

Immagino quindi, Presidente, un testo di legge che tenga conto della qualità dei suoli come bene non rinnovabile alla scala temporale umana, che ponga un limite quantitativo al consumo di suolo come in Germania in cui gli oneri di urbanizzazione debbano prevedere misure di mitigazione contro l’impermeabilizzazione dei suoli e misure di compensazione quando non è possibile limitare il consumo di suolo.

venerdì 5 settembre 2014

La Giunta contrasti l’uso dei diserbanti e dei pesticidi nelle aree non destinate all'attività agricola

Assieme ai consiglieri Denicolò e Porrello del M5S Lazio abbiamo depositato una mozione per la “Salvaguardia del territorio regionale dall’uso dei diserbanti chimici, delle sostanze tossiche anche di origine naturale e delle sostanze saline negli interventi di controllo delle infestanti al di fuori delle pratiche agricole”, raccogliendo l'iniziativa del Movimento 5 Stelle alla Camera che a settembre 2013 ha presentato una proposta di legge al riguardo.

La pratica del diserbo mediante sostanze chimiche e spesso tossiche non si limita più alle aree coltivate ma anche alla cura dei bordi stradali e delle fasce erbose vicino alle case. Le industrie chimiche hanno incentivato questa pratica, che non rappresenta una soluzione definitiva come la rimozione meccanica, per aumentare il proprio volume di affari senza curarsi degli effetti che diserbanti, come il glyphosate, hanno sull'ambiente. Molti pesticidi sono xenobiotici e si mantengono sostanzialmente inalterati per lunghi periodi di tempo, arrivando a contaminare, grazie alle loro caratteristiche di volatilità, persistenza, bioaccumulo e biomagnificazione, organismi e reti alimentari anche lontani dal punto iniziale di contaminazione. 

domenica 31 agosto 2014

Geotermia nell'alta Tuscia: un rischio da non correre

La geotermia nell’alta Tuscia non può e non deve essere sfruttata come fonte energetica per i tanti e seri problemi che può causare al territorio. In un conferenza organizzata a Montefiascone giovedì 28 agosto, dove ero presente insieme a Massimiliano Bernini e numerosi attivisti del M5S, il prof. Bruni ha evidenziato come la natura geologia di tutta l’area contrasta profondamente con le tecniche di prelievo e reimmissione dei fluidi ad alta temperatura nel sottosuolo divenendo potenzialmente causa di sismi. Inoltre metterebbe a serio rischio sia le falde acquifere sia la grande riserva di acqua potabile che è il lago di Bolsena. Va ricordato come l’equilibrio idrico del lago e la sua integrità ecologica sono estremamente vulnerabili a causa del lento ricambio delle acque (circa 300 anni) ed il pessimo stato del collettore che raccoglie le acque reflue di gran parte dei comuni che si affacciano sul lago producono una situazione insostenibile, aggravata da diversi e frequenti sversamenti inquinanti (http://osservatoriodellagodibolsena.blogspot.it).

mercoledì 30 luglio 2014

Fondo M5S Lazio: da marzo 2013 ho accantonato 76.000 euro di stipendi

Come ogni mese da quando sono stata eletta, verso parte del mio stipendio in un apposito conto corrente di Banca Etica intestato al Gruppo consiliare M5S della Regione Lazio. A giugno la mia busta paga è stata di 7.832 euro di cui “restituiti” 5.098 euro. I dettagli e la documentazione sugli accantonamenti e sui soldi spesi sono consultabili nella sezione Trasparenza del sito www.lazio5stelle.it. Tutti i mesi vi aggiornerò anche tramite il mio blog sulla restituzione e sul totale accantonato.
In totale, da marzo 2013, ho rinunciato a 76.000 euro di stipendi che si vanno a  sommare a quelli versati dagli altri sei consiglieri del M5S per un totale di quasi 500.000 euro.
"Vogliamo che questi fondi tornino nelle tasche dei cittadini laziali venendo destinati al finanziamento delle piccole e medie imprese così come annunciato in campagna elettorale. Il M5S aveva individuato il  fondo regionale pubblico per il microcredito ed aveva proposto che fosse alimentato anche da soggetti privati sulla base di versamenti volontari.  Questa proposta è stata portata in aula durante la recente discussione al Collegato al bilancio regionale che ci ha visto impegnati in una dura battaglia
contro tutti gli schieramenti politici.

martedì 22 luglio 2014

Voglio risposte sui fondi per il collettore del lago di Bolsena e per la depurazione delle acque

Insieme al consigliere Devid Porrello ho depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata a Zingaretti e Refrigeri in merito ai fondi stanziati per la realizzazione di un circuito idrico integrato del Lago di Bolsena e per la sua depurazione.
Il lago di Bolsena ha acque a basso contenuto di arsenico ma allo stesso tempo sono contaminate da alcuni sversamenti e dall'attività di diporto. I comuni della zona scaricano in un collettore gestito da COBALB, una spa che versa in grave crisi finanziaria e che non può quindi permettersi gli urgenti e necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del collettore, che sarà messo a dura prova durante questa stagione di grande affluenza turistica.
Refrigeri, lo scorso maggio, in un convegno

venerdì 4 luglio 2014

Incontro in Regione sul biodigestore, "Salvaguardiamo l'agricoltura e l'ambiente"

Ieri mattina ero presente all’incontro svoltosi in Regione in merito alla centrale a biogas proposta dal Consorzio Pellicano. Ho condiviso le numerose criticità illustrate dal consorzio di Bonifica ed ho avuto modo di ribadire come il territorio di Tarquinia, con un economia prevalentemente agricola, non possa che subire danni da progetti che mettono a rischio la qualità dell’aria e dell’ambiente.
Usiamo tutte le precauzioni possibili per salvaguardare un territorio già pesantemente vessato dall'inquinamento prodotto da grandi poli energetici, dal consumo di suolo di infrastrutture costose e inutili, ed una popolazione stanca di subire danni di scelte non condivise.
Infine ci tengo a dire che i rifiuti vanno gestiti attraverso una programmazione regionale e provinciale e non tramite progetti spot realizzati ad hoc per attingere a finanziamenti pubblici.  

mercoledì 2 aprile 2014

Ripristiniamo il divieto di sorvolo delle zone di protezione speciale

Assieme al collega Devid Porrello, ho depositato una mozione con cui si chiede di ripristinare il divieto di sorvolo per le zone di protezione speciale. La mozione chiede alla Giunta di impegnarsi per applicare il divieto di sorvolo delle zone umide (laghi, lagune, paludi, tratti marini costieri) e di una fascia di 150 m di distanza dai loro confini, da parte dei velivoli ultraleggeri e di mezzi per il volo libero (deltaplani e paracadute per il parapendio) nonché il decollo e l’atterraggio di tali velivoli prevedendo sanzioni per chiunque non rispetti tale divieto.
E’ un atto dovuto, c’era una delibera di Giunta del 2008 che prevede il divieto, sostituita da una del 2011 che non tutela abbastanza le specie migratorie che sostano nelle zone umide del Lazio, chiediamo solo che sia recuperata ed applicata.

martedì 25 marzo 2014

Chiarezza sulle intenzioni della Giunta per la Salina di Tarquinia

Ho depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta rivolta a Zingaretti e Refrigeri in merito alle iniziative che intendono intraprendere in difesa della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia e per contrastare i fenomeni di erosione costiera che la interessano.

L’atto inoltre chiede di sapere dove sono finiti i 2.400.000 euro programmati dal 2007 per gli interventi nelle saline e maggiori informazioni su eventuali progetti in corso per recuperare l’arenile antistante la riserva naturale e sul cronoprogramma di eventuali futuri interventi.

La salina di Tarquinia è un luogo significativo del territorio laziale, sia dal punto di vista storico e sociale che da quello naturale, essendo un’importante luogo di svernamento e sosta per migliaia di specie volatili migratorie.
Attualmente il cordone di sabbia che protegge le saline si è notevolmente ridotto per l’erosione e c’è un serio rischio per tutto l’ecosistema. La Regione ha il dovere di intervenire, per proteggere l’ambiente e non far scomparire uno spazio che, adeguatamente fruito, potrebbe rappresentare un volano per il turismo di tutta la zona.

Silvia Blasi

giovedì 13 marzo 2014

Si svela il bluf del bando delle terre ai giovani

Leggendo il bando pubblicato dall’ARSIAL con cui si dovrebbero affidare ai “giovani” trecento ettari di terreno agricolo si svela il bluff della Giunta che sulla formula “terre incolte ai giovani” ha basato la propaganda delle ultime settimane. I trecento ettari promessi non sono interamente o immediatamente utilizzabili perché in parte occupati, in parte senza vocazione agricola e in alcuni casi oggetto di contenzioso. Il rilancio dell’agricoltura e dell’occupazione giovanile del Lazio dovrebbe passare per misure concrete e non solo per annunci pubblicitari con cui si danno false speranze a chi vorrebbe guadagnarsi il pane lavorando la terra.
Rosati dovrebbe trovare soluzioni percorribili e non pubblicare bandi fasulli solo per far vedere che l’ARSIAL lavora.

sabato 1 marzo 2014

Saline di Tarquinia, un patrimonio unico da tutelare

La riserva naturale Saline di Tarquinia è biotopo unico e prezioso essendo una delle ultime zone umide retrodunali rimaste lungo il litorale laziale. Quest’area è riconosciuta come S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale) per le caratteristiche dell’habitat acquatico iperalino che ospita specie della flora e della fauna adattate a tali condizioni estreme, e perché luogo di sosta di numerosi uccelli durante i lunghi viaggi migratori. Attualmente l’intero habitat è in pericolo in quanto minacciato dal grave fenomeno di erosione costiera del tratto sabbioso che separa le saline dal mare. L’erosione costiera è talmente accentuata da richiedere numerosi interventi nel corso dell’anno da parte del Corpo forestale dello Stato per ripristinare o spostare la recinzione metallica della Riserva stessa in numerosi punti.

mercoledì 19 febbraio 2014

Richiesta una moratoria per impianti a Biogas

Assieme ai consiglieri Pernarella, Porrello e Denicolò del M5S Lazio ho depositato una mozione con cui si impegna la giunta a sospendere tutte la autorizzazioni in itinere degli impianti che prevedano l’utilizzo del FORSU (Frazione Organica Rifiuto Solido Urbano), rendere obbligatoria la Valutazione Impatto Ambientale (VIA) per impianti di potenza complessiva superiore ai 0.25 MW, assoggettare la realizzazione dei nuovi impianti al Piano Energetico Regionale ed escludere per precauzione dalle aree in cui sarà possibile realizzare un biodigestore anaerobico le zone agricole in cui sono già riconosciute certificazioni ufficiali (Doc, Igt, Dop).
La mozione nasce dal lungo lavoro portato avanti da cittadini, comitati e associazioni e vuole cercare di porre un freno al dilagare di impianti a biomassa che danneggiano l’ambiente e le produzioni agricole. In assenza di una programmazione regionale, basta sulle reali necessità energetiche bisogna fare il possibile per salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini da operazioni come quelle dei biodigestori anaerobici, a cui siamo contrari come la maggior parte della comunità scientifica.

martedì 11 febbraio 2014

Perplessità su progetto messa in sicurezza Fiume Fiora

MONTALTO DI CASTRO – Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio, ha depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata a Zingaretti e agli assessori Civita e Refrigeri dove si chiede di operare verifiche delle procedure amministrative nell’iter di approvazione del progetto per la messa in sicurezza del fiume Fiora.

Silvia Blasi ha dichiarato: “Il M5S da sempre è schierato contro l’attuale progetto di arginatura del fiume Fiora poiché contrasta profondamente con tutte le linee guida europee sulla gestione del territorio in merito al rischio idrogeologico ed è molto distante dagli orientamenti scientifici internazionali che fanno riferimento al ripristino dello stato naturale e della funzionalità del fiume anche al fine di un uso multifunzionale e sostenibile. Il progetto attuale è stato redatto 20 anni fa senza tenere in considerazione i naturali cambiamenti del corso del fiume avvenuti in questi anni anche a causa delle ripetute esondazioni.

sabato 1 febbraio 2014

Centro di vinificazione di Tarquinia: incontro con il presidente di Arsial

Ho incontrato il presidente di Arsial per discutere del centro di vinificazione di Tarquinia, struttura di proprietà dell’ARSIAL affidato in concessione amministrativa annuale alla Cooperativa Cantina Cerveteri. Dal 2010 i produttori locali sono usciti dalla cantina di Cerveteri e hanno dato vita a una nuova cooperativa “Cantina di Tarquinia” e richiesto la concessione dello stabilimento, dato che nel frattempo era stato stabilito che tutta l’uva sarebbe stata conferita solo nella struttura di Cerveteri.
Il mio interesse Blasi nasce dal desiderio di dirimere la questione, diventata negli anni più complessa in virtù di un accordo tra Cerveteri e Tarquinia per la lavorazione delle uve, della morosità della cantina di Cerveteri nei confronti dell’ARSIAL e dell’aumento dei costi di vinificazione per gli agricoltori tarquiniesi.
Lo stabilimento di Tarquinia è un bene pubblico che dovrebbe essere ceduto alle comunità locali per creare occupazione e valorizzare i prodotti locali mentre ora è sottoutilizzato. Le uve conferite sono solo quelle della cantina di Tarquinia senza le quali lo stabilimento sarebbe in disuso, farò quindi il possibile per esortare l’intervento della regione per superare lo stallo generato dai cattivi rapporti tra le due cooperative e dalle condizioni di abbandono dello stabilimento. Abbiamo ottenuto un incontro tra i legali delle due cooperative e do la mia parola che seguirò da vicino l’evolversi dell’intera questione, perché sono passi come questo quelli che permettono un rilancio dell’economia e dell’occupazione regionale in un settore come quello agricolo strategico per il territorio.

venerdì 31 gennaio 2014

Soddisfazione per le terme ex INPS di Viterbo

Dopo l’approvazione della proposta di legge per il rilancio delle terme ex INPS di Viterbo, Silvia Blasi, consigliera M5S e primo firmatario dell’ODG approvato all’unanimità dall’aula, ha dichiarato: "l'Ordine del giorno è finalizzato alla tutela delle acque termali di Viterbo da forme di monopolio e impegna il Presidente e la Giunta alla salvaguardia di tutte le attuali fonti termali pubbliche, gratuite o a basso costo facilmente accessibili dalla cittadinanza. Con l’Ordine del giorno approvato ieri si chiede una riqualificazione del complesso termale attraverso soluzioni eco-compatibili e di basso impatto ambientale e la sua abilitazione ad un uso multifunzionale attraverso la creazione di un centro congressi e di una scuola di formazione per addetti al settore termale. Mi auguro che con questo atto le terme di Viterbo diventino un volano per l’occupazione ed un elemento per il rilancio turistico di tutta la provincia.”
(fonte Newtuscia )

martedì 28 gennaio 2014

No alla speculazione edilizia nella zona archeologica Casilina

I consiglieri Blasi, Porrello e Denicolò del M5S Lazio, dopo la segnalazione dell’Osservatorio Casilino, un gruppo di cittadini che insieme ai comitati di quartiere, da 5 anni porta avanti il progetto di Ecomuseo, hanno depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Presidente della Giunta, on. Nicola Zingaretti, all’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, on. Lidia Ravera e all’Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, On. Michele Civita in cui si chiedono maggiori informazioni riguardo la pianificazione urbanistica e la tutela delle aree del Comprensorio “Ad duas lauros”, sito in via Casilina. 

Il comprensorio, sottoposto a vincolo paesistico e parte del Sistema Direzionale Orientale, è soggetto dal 2002 al Piano Particolareggiato del Comprensorio Casilino–SDO che destinava a verde pubblico la quasi totalità dell’area interessata, il Piano non è mai stato trasmesso alla Regione Lazio per la necessaria approvazione e risulta quindi essere decaduto. Nel 2012 il Comune di Roma ha presentato un’ipotesi di variante al suddetto Piano Particolareggiato, prevedendo la realizzazione di abitazioni private per circa 1,5 milioni di metri cubi con insediamento di ben 14.000 abitanti su circa 33 ettari di detto Comprensorio già destinati a verde pubblico.  

lunedì 20 gennaio 2014

Lazio, 266 vitalizi d’oro nonostante Fiorito. M5S: “Ci costano 20 milioni all’anno”

Il Movimento 5 Stelle eletto in Regione ha ottenuto la lista di assegni che ricevuti dai consiglieri delle passate legislature. Dal 2014 saranno aboliti, ma nessuno ha pensato di toccare quelli retroattivi.

Prima c’erano le spese pazze di Franco Fiorito e la sua squadra. Poi non è cambiato niente. Dopo due mesi di attesa il Movimento 5 Stelle della Regione Lazio è riuscito a ottenere l’elenco dei vitalizi dei consiglieri regionali. E sono tante le sorprese. “I vitalizi”, commenta la portavoce del M5S Valentina Corrado, “costano al Consiglio regionale circa 20 milioni in un anno. Già durante la discussione della spending review di giugno presentammo degli emendamenti per l’abolizione dei vitalizi anche per le scorse legislature. Questi emendamenti sono stati bocciati con la motivazione che si trattava di diritti acquisiti, nonostante le pronunce della Corte Costituzionale legittimino gli interventi retroattivi di modifica in pejus dei trattamenti pensionistici qualora intervengano in un contesto di necessità di ridurre della spesa pubblica”. 
La colpa è dell’emendamento bipartisan presentato nel 2012 che ha fatto saltare la norma del decreto Monti, la stessa dove si dice che il vitalizio salta prima dei 66 anni e con meno di 10 anni di mandato. A partire dal 2014, l’assegno per i consiglieri è abolito. Ma la regola non vale a livello retroattivo. Così nella lunga lista compaiono: 2.467 euro al mese per Paolo Cento, 51 anni, ex consigliere dei Verdi dal ’95 al ’96, ma anche ex deputato ed ex segretario nel secondo governo Prodi; Isabella Rauti, figlia del missino Pino Rauti, ma anche moglie di Alemanno e ora consigliere per le politiche di contrasto alla violenza di genera prende 2.611 euro al mese; all’ex  Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo spettano 3.1878 euro; Domenico Gramazio invece somma al vitalizio parlamentare (ex An) quello regionale e ottiene al mese 10.877 euro. Ma anche più di 4000 euro al mese per il parlamentare FI Stefano De Lillo, o l’ex onorevole comunista Giovanni Ranalli che prende 8696 euro. Ma la lista è lunga.

venerdì 17 gennaio 2014

Viterbo, blitz dei Cinque stelle nei pronto soccorso della Tuscia

VITERBO - L'ispezione degli esponenti del Movimento 5 stelle nei pronto soccorso del Lazio è in corso anche nella Tuscia. 
Il parlamentare Massimiliano Bernini e il consigliere regionale Silvia Blasi hanno visitato stamani il pronto soccorso dell'Andosilla a Civita Castellana, il dea di Belcolle a Viterbo e ora sono al pronto soccorso di Tarquinia.

Una serie di blitz per verificare in prima persona lo stato della risposta regionale nei presidi locali all'emergenza sanitaria.


I dati raccolti (i grillini stanno parlando sia coi pazienti in attesa che con gli operatori sanitari) saranno poi discussi e rappresentati in sede di commissione regionale sanità.


I problemi che stanno emergendo (anche se nella Tuscia non ci sono le criticità estreme dell'area di Roma Capitale) riguardano soprattutto la mancanza di posti letto e la carenza di organico.


fonte: http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/viterbo/456314

giovedì 16 gennaio 2014

Aiuti di stato per autostrada tirrenica, depositata denuncia alla Commissione Europea.

Il M5S alla Regione Lazio si è da tempo attivato contro la cessione gratuita della S.S. Aurelia, vitale per la mobilità dei cittadini, alla SAT. Nel mese di novembre 2013 è stata infatti presentata una mozione che vuole impegnare il presidente della Regione Lazio e la Giunta ad intraprendere tutte le azioni necessarie ad impedire la trasformazione di una statale pubblica gratuita in autostrada “Tirrenica” a pagamento, evitando i pesanti pedaggi ai cittadini ai residenti nei comuni lambiti dall'infrastruttura, a cui viene negato il diritto alla mobilità. La casta politica regala una strada statale vitale per i cittadini ad una società privata, con grave pregiudizio per i destini delle comunità locali”, la SAT non esiterà ad aumentare i pedaggi nel caso, già attuale, in cui le stime di traffico non coincidessero con la realtà e più l'autostrada sarà cara, più sarà negato ai cittadini il diritto alla mobilità, perché sulla costa nord della nostra regione non esiste viabilità alternativa. 

venerdì 10 gennaio 2014

Niente viaggi, pranzi o cene: il M5S Lazio restituisce alla Regione 43.995 euro

La Legge Regionale sanciva un importo destinato alla propaganda elettorale di ogni consigliere, per cui a viaggi, pranzi e cene, e qualsiasi spesa riconducibile a tale attività. Alle spalle – e a spese – dei cittadini e delle cittadine della ns Regione.
Tutto questo accadeva fino alla legge regionale 4 del 2013 che lo ha eliminato ma l’effettiva abolizione è avvenuta solo mesi dopo, quindi tutti i consiglieri, inclusi noi,  avevano regolarmente ricevuto il benefit per i primi 6 mesi, direttamente nel conto  del proprio Gruppo consiliare. 
Il M5S Lazio, coerentemente con il Codice Etico firmato prima delle elezioni regionali, ha deciso di rinunciare a tali somme (ammontanti a circa 2.000 € a consigliere per bimestre) e di restituirle alle casse regionali (QUI copia del bonifico), quindi alla collettività, perché noi non speculiamo sui ritardi burocratici.

giovedì 9 gennaio 2014

Aria pesante in commissione ambiente

Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio, dopo la sospensione senza giusta causa della seduta della commissione ambiente prevista per le ore 15, ha dichiarato: “Dopo le notizie di questa mattina l’aria in commissione era pesante e l’assessore Civita non sembrava avere la disposizione d’animo adatta a partecipare ai lavori sulla discussione del Piano Casa. Se fosse stata una partita di calcio si sarebbe potuto parlare di rinvio per impraticabilità di campo ma essendo un evento più serio possiamo solo prendere atto dello scoramento che anima in queste ore la Giunta e tutte le forze politiche toccate dal sistema Cerroni. Forse l’assessore ha bisogno di tempo per ripensare ai suoi rapporti con il signore dell’indifferenziato, se rassegnasse le dimissioni da parte nostra troverebbe ampia comprensione, capiamo quanto sia difficile lavorare serenamente quando si hanno degli amici agli arresti domiciliari.”
Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio