venerdì 31 gennaio 2014

Soddisfazione per le terme ex INPS di Viterbo

Dopo l’approvazione della proposta di legge per il rilancio delle terme ex INPS di Viterbo, Silvia Blasi, consigliera M5S e primo firmatario dell’ODG approvato all’unanimità dall’aula, ha dichiarato: "l'Ordine del giorno è finalizzato alla tutela delle acque termali di Viterbo da forme di monopolio e impegna il Presidente e la Giunta alla salvaguardia di tutte le attuali fonti termali pubbliche, gratuite o a basso costo facilmente accessibili dalla cittadinanza. Con l’Ordine del giorno approvato ieri si chiede una riqualificazione del complesso termale attraverso soluzioni eco-compatibili e di basso impatto ambientale e la sua abilitazione ad un uso multifunzionale attraverso la creazione di un centro congressi e di una scuola di formazione per addetti al settore termale. Mi auguro che con questo atto le terme di Viterbo diventino un volano per l’occupazione ed un elemento per il rilancio turistico di tutta la provincia.”
(fonte Newtuscia )

martedì 28 gennaio 2014

No alla speculazione edilizia nella zona archeologica Casilina

I consiglieri Blasi, Porrello e Denicolò del M5S Lazio, dopo la segnalazione dell’Osservatorio Casilino, un gruppo di cittadini che insieme ai comitati di quartiere, da 5 anni porta avanti il progetto di Ecomuseo, hanno depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta indirizzata al Presidente della Giunta, on. Nicola Zingaretti, all’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, on. Lidia Ravera e all’Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, On. Michele Civita in cui si chiedono maggiori informazioni riguardo la pianificazione urbanistica e la tutela delle aree del Comprensorio “Ad duas lauros”, sito in via Casilina. 

Il comprensorio, sottoposto a vincolo paesistico e parte del Sistema Direzionale Orientale, è soggetto dal 2002 al Piano Particolareggiato del Comprensorio Casilino–SDO che destinava a verde pubblico la quasi totalità dell’area interessata, il Piano non è mai stato trasmesso alla Regione Lazio per la necessaria approvazione e risulta quindi essere decaduto. Nel 2012 il Comune di Roma ha presentato un’ipotesi di variante al suddetto Piano Particolareggiato, prevedendo la realizzazione di abitazioni private per circa 1,5 milioni di metri cubi con insediamento di ben 14.000 abitanti su circa 33 ettari di detto Comprensorio già destinati a verde pubblico.  

lunedì 20 gennaio 2014

Lazio, 266 vitalizi d’oro nonostante Fiorito. M5S: “Ci costano 20 milioni all’anno”

Il Movimento 5 Stelle eletto in Regione ha ottenuto la lista di assegni che ricevuti dai consiglieri delle passate legislature. Dal 2014 saranno aboliti, ma nessuno ha pensato di toccare quelli retroattivi.

Prima c’erano le spese pazze di Franco Fiorito e la sua squadra. Poi non è cambiato niente. Dopo due mesi di attesa il Movimento 5 Stelle della Regione Lazio è riuscito a ottenere l’elenco dei vitalizi dei consiglieri regionali. E sono tante le sorprese. “I vitalizi”, commenta la portavoce del M5S Valentina Corrado, “costano al Consiglio regionale circa 20 milioni in un anno. Già durante la discussione della spending review di giugno presentammo degli emendamenti per l’abolizione dei vitalizi anche per le scorse legislature. Questi emendamenti sono stati bocciati con la motivazione che si trattava di diritti acquisiti, nonostante le pronunce della Corte Costituzionale legittimino gli interventi retroattivi di modifica in pejus dei trattamenti pensionistici qualora intervengano in un contesto di necessità di ridurre della spesa pubblica”. 
La colpa è dell’emendamento bipartisan presentato nel 2012 che ha fatto saltare la norma del decreto Monti, la stessa dove si dice che il vitalizio salta prima dei 66 anni e con meno di 10 anni di mandato. A partire dal 2014, l’assegno per i consiglieri è abolito. Ma la regola non vale a livello retroattivo. Così nella lunga lista compaiono: 2.467 euro al mese per Paolo Cento, 51 anni, ex consigliere dei Verdi dal ’95 al ’96, ma anche ex deputato ed ex segretario nel secondo governo Prodi; Isabella Rauti, figlia del missino Pino Rauti, ma anche moglie di Alemanno e ora consigliere per le politiche di contrasto alla violenza di genera prende 2.611 euro al mese; all’ex  Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo spettano 3.1878 euro; Domenico Gramazio invece somma al vitalizio parlamentare (ex An) quello regionale e ottiene al mese 10.877 euro. Ma anche più di 4000 euro al mese per il parlamentare FI Stefano De Lillo, o l’ex onorevole comunista Giovanni Ranalli che prende 8696 euro. Ma la lista è lunga.

venerdì 17 gennaio 2014

Viterbo, blitz dei Cinque stelle nei pronto soccorso della Tuscia

VITERBO - L'ispezione degli esponenti del Movimento 5 stelle nei pronto soccorso del Lazio è in corso anche nella Tuscia. 
Il parlamentare Massimiliano Bernini e il consigliere regionale Silvia Blasi hanno visitato stamani il pronto soccorso dell'Andosilla a Civita Castellana, il dea di Belcolle a Viterbo e ora sono al pronto soccorso di Tarquinia.

Una serie di blitz per verificare in prima persona lo stato della risposta regionale nei presidi locali all'emergenza sanitaria.


I dati raccolti (i grillini stanno parlando sia coi pazienti in attesa che con gli operatori sanitari) saranno poi discussi e rappresentati in sede di commissione regionale sanità.


I problemi che stanno emergendo (anche se nella Tuscia non ci sono le criticità estreme dell'area di Roma Capitale) riguardano soprattutto la mancanza di posti letto e la carenza di organico.


fonte: http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/viterbo/456314

giovedì 16 gennaio 2014

Aiuti di stato per autostrada tirrenica, depositata denuncia alla Commissione Europea.

Il M5S alla Regione Lazio si è da tempo attivato contro la cessione gratuita della S.S. Aurelia, vitale per la mobilità dei cittadini, alla SAT. Nel mese di novembre 2013 è stata infatti presentata una mozione che vuole impegnare il presidente della Regione Lazio e la Giunta ad intraprendere tutte le azioni necessarie ad impedire la trasformazione di una statale pubblica gratuita in autostrada “Tirrenica” a pagamento, evitando i pesanti pedaggi ai cittadini ai residenti nei comuni lambiti dall'infrastruttura, a cui viene negato il diritto alla mobilità. La casta politica regala una strada statale vitale per i cittadini ad una società privata, con grave pregiudizio per i destini delle comunità locali”, la SAT non esiterà ad aumentare i pedaggi nel caso, già attuale, in cui le stime di traffico non coincidessero con la realtà e più l'autostrada sarà cara, più sarà negato ai cittadini il diritto alla mobilità, perché sulla costa nord della nostra regione non esiste viabilità alternativa. 

venerdì 10 gennaio 2014

Niente viaggi, pranzi o cene: il M5S Lazio restituisce alla Regione 43.995 euro

La Legge Regionale sanciva un importo destinato alla propaganda elettorale di ogni consigliere, per cui a viaggi, pranzi e cene, e qualsiasi spesa riconducibile a tale attività. Alle spalle – e a spese – dei cittadini e delle cittadine della ns Regione.
Tutto questo accadeva fino alla legge regionale 4 del 2013 che lo ha eliminato ma l’effettiva abolizione è avvenuta solo mesi dopo, quindi tutti i consiglieri, inclusi noi,  avevano regolarmente ricevuto il benefit per i primi 6 mesi, direttamente nel conto  del proprio Gruppo consiliare. 
Il M5S Lazio, coerentemente con il Codice Etico firmato prima delle elezioni regionali, ha deciso di rinunciare a tali somme (ammontanti a circa 2.000 € a consigliere per bimestre) e di restituirle alle casse regionali (QUI copia del bonifico), quindi alla collettività, perché noi non speculiamo sui ritardi burocratici.

giovedì 9 gennaio 2014

Aria pesante in commissione ambiente

Silvia Blasi, consigliera del M5S Lazio, dopo la sospensione senza giusta causa della seduta della commissione ambiente prevista per le ore 15, ha dichiarato: “Dopo le notizie di questa mattina l’aria in commissione era pesante e l’assessore Civita non sembrava avere la disposizione d’animo adatta a partecipare ai lavori sulla discussione del Piano Casa. Se fosse stata una partita di calcio si sarebbe potuto parlare di rinvio per impraticabilità di campo ma essendo un evento più serio possiamo solo prendere atto dello scoramento che anima in queste ore la Giunta e tutte le forze politiche toccate dal sistema Cerroni. Forse l’assessore ha bisogno di tempo per ripensare ai suoi rapporti con il signore dell’indifferenziato, se rassegnasse le dimissioni da parte nostra troverebbe ampia comprensione, capiamo quanto sia difficile lavorare serenamente quando si hanno degli amici agli arresti domiciliari.”
Gruppo Consiliare M5S Regione Lazio