mercoledì 4 ottobre 2017

Raccolta funghi: disagi per il rinnovo tesserini

E’ stata affrontata oggi in aula la questione del corsi per il rinnovo del tesserino per la raccolta dei funghi epigei sul territorio regionale grazie ad una mozione presentata dal centrodestra. La norma approvata questa estate in consiglio introduceva delle modifiche alla disciplina complicando le procedure per il rinnovo del tesserino e prevedendo, la frequentazione obbligatoria  ogni cinque anni di un corso di aggiornamento micologico a pagamento.
La modifica alla legge regionale n. 32 del 1998 introdotta superficialmente dal PD in agosto ha creato notevoli disagi alla vigilia della stagione di raccolta dei funghi, rendendo molto difficoltoso l’accesso ed oneroso il rinnovo a questa pratica molto diffusa nei territori rurali e praticata come hobby per lo più da pensionati.  Il M5S ha votato favorevolmente la mozione che impegna la Giunta a sanare la problematica del rinnovo dei tesserini anche se non è stata accolta una modifica da me promossa per rendere più stringente l’impegno per la Giunta essendo teso ad eliminare l’obbligo di frequentazione dei corsi di aggiornamento micologico per il rinnovo del tesserino.

mercoledì 27 settembre 2017

Orte-Civitavecchia: “Preoccupata da risposta del Ministro sul tracciato verde”

Lo scorso 21 settembre la nostra deputata Federica Daga ha discusso in commissione ambiente Il progetto di completamento prevede il passaggio dell’infrastruttura nella Valle del Mignone, una delle aree da un punto di vista paesaggistico e naturalistico più importanti e meglio conservate del nostro Paese impattando con siti SIC e ZPS, motivo per cui la CTVIA (Commissione Tecnica di Valutazione di Impatto Ambientale) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 20/01/2017 ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale per il tracciato verde elaborato da ANAS. La CTVIA ha manifestato parere contrario anche per assenza della Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) sui siti Natura 2000, studio che dovrà essere redatto da ANAS e successivamente sottoposto a parere del Ministero dell’ambiente.un’ interrogazione urgente riguardante le recenti dichiarazioni del Ministro Del Rio sulla procedura di approvazione del progetto di completamento della SS 675 Umbro laziale, tratto Monte Romano Est-Civitavecchia, che sarebbe dovuto avvenire attraverso una delibera CIPE entro l’estate. L’obiettivo dell’interrogazione era quello di fare chiarezza rispetto alle intenzioni del Governo sul ricorso alla legge obiettivo, a più riprese giudicata superata dallo stesso Governo, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti.
Prendo atto con grande preoccupazione che, come si legge nella risposta del Ministro, “nel caso del permanere del parere negativo sulla VINCA, si provvederà ad autorizzare l’opera, per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, consultando la commissione Europea sulle misure di compensazione da adottare”. Va ricordato che la CTVIA, nel parere del 20 luglio 2017, ha ribadito nuovamente come non sia possibile elaborare eventuali prescrizioni e misure di mitigazione dato che gli impatti dell’opera non sono mitigabili.
Ritengo che il completamento dell’opera così come progettata attualmente, ovvero passante nella Valle del Mignone, non sia realizzabile poiché mette a rischio la sopravvivenza di habitat di interesse comunitario appartenenti alla rete Natura 2000 esponendo l’Italia a sanzioni comunitarie. Agirò con tutti i mezzi a disposizione per evitare la devastazione di un’area il cui paesaggio è stato definito “pristino dai tempi degli etruschi” dai tecnici della Commissione Ambiente coinvolgendo i portavoce del M5S a tutti i livelli istituzionali. Il Governo non può utilizzare risorse pubbliche facendo calare dall’alto un’ opera che distrugge un patrimonio collettivo irriproducibile, si impegni invece a valutare soluzioni condivise a basso impatto ambientale con le comunità locali interessate dal progetto.

venerdì 15 settembre 2017

Posticipo conferenza dei servizi sull’impianto a biogas di Tarquinia

Finalmente l’assessore Buschini ha dato seguito ai miei ripetuti solleciti posticipando la conferenza dei servizi per la realizzazione dell’impianto a biogas di Tarquinia, nella sua risposta in aula a un’interrogazione sull’impianto ha citato il parere dell’Istituto Superiore di Sanità il quale afferma che non ci sarebbe rischi per la salute e l’ambiente data la scarsa antropizzazione dei luoghi. Tale parere è improprio e criticabile in quanto è ben noto che ci sono abitazioni a distanza zero dal sito di realizzazione del progetto oltre ad altre abitazioni a distanze di poche decine di metri. Ricordo che lo stesso ISS afferma “la mancanza di criticità di inquinamento ambientale” in quell’area distante pochi chilometri dalla centrale a carbone TVN Enel e dal porto crocieristico di Civitavecchia, E’ ben noto dalla letteratura scientifica a livello mondiale come le centrali a carbone diffondano inquinanti a decine di chilometri di distanza dalla fonte di emissione compromettendo pesantemente vasti territori.
Buschini invece di far riferimento ad un ente a cui non compete dare pareri in questo tipo di procedimenti, prima di completare l’iter autorizzativo da parte degli Uffici regionali dovrebbe preoccuparsi dell’acquisizione di un report su quell’impianto da parte dell’ARPA Lazio e della ASL competente che ancora non si è pronunciata in merito. Da mesi chiedo risposte precise all’assessore, che è sempre fuggito al confronto su questo argomento delicatissimo per il territorio tarquiniese, e non accetto che si faccia disinformazione a scopo elettorale sulla salute delle persone e dell’ambiente.”

giovedì 2 febbraio 2017

Orte-Civitavecchia: Soddisfatti per la bocciatura del tracciato verde di Anas

Siamo soddisfatti per la bocciatura da parte del Ministero del progetto ANAS per il completamento della Orte-Civitavecchia che prevedeva la devastazione della valle del Mignone. Il ministero ha riscontrato le stesse criticità che da oltre due anni denunciano le numerose associazioni impegnate per scongiurare la realizzazione di un tracciato all'interno di un’area incontaminata, in parte vincolata e ricca di biodiversità.
Dalla pubblicazione delle prime indiscrezioni sul progetto abbiamo manifestato le nostre perplessità su una scelta calata dall'alto e senza condivisione con il territorio ma nessuno sembrava prestare attenzione alle nostre istanze e ai nostri interventi in aula sull'argomento, quindi ben venga la decisione del Ministero e un totale ripensamento nel modo di procedere visto che anche le altre eventuali opzioni di tracciato sono ugualmente altamente impattanti per il territorio e decisioni di questa importanza richiedono la condivisione e la partecipazione delle comunità coinvolte. Ci sono quattrocento milioni di euro stanziati nel bilancio dello Stato per il completamento di questa infrastruttura, che fine faranno dopo la bocciatura del progetto Anas?
Silvia Blasi, Devid Porrello
Consiglieri regionali M5S