giovedì 23 giugno 2022

SICCITA': STATO DI CALAMITA' NEL LAZIO

 Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha proclamato "ai sensi della l.r. 26 febbraio 2014, n. 2 art. 15, comma 2, lo 'stato di calamità naturale' per l'intero territorio della Regione Lazio e fino alla data del 30/11/2022 a causa della grave crisi idrica determinatasi per l'assenza di precipitazioni meteorologiche ed in conseguenza della generalizzata difficoltà di approvvigionamento idrico da parte dei Comuni".


Con il provvedimento si decreta "di prendere atto, in relazione agli eventi sopra indicati, che per la gestione dell'emergenza idrica e per il sostegno alle popolazioni e alle attività produttive sono indispensabili misure di natura straordinaria ed emergenziale" e "di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, di valutare la dichiarazione dello 'stato di emergenza', ai sensi dell'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, sulla base della evoluzione degli scenari di severità idrica in corso, provvedendo alla successiva trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per la verifica della sussistenza dei requisiti e dei presupposti al fine di fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale".

venerdì 10 giugno 2022

IMPIANTI FER NEL LAZIO, APPROVATE LE LINEE GUIDA SU AREE NON IDONEE

 


Lo scorso 8 giugno la giunta della Regione Lazio ha approvato la delibera, portata avanti dall'Assessorato presieduto da Roberta Lombardi , nella quale vengono stabilite le linee guida per individuare le aree non idonee alla realizzazione di impianti alimentati da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).

Si tratta di una delibera che stabilisce una serie di regole e parametri precisi per i tre ambiti fondamentali di Ambiente, Paesaggio e Beni Culturali e Agricoltura classificando la compatibilità degli impianti FER in base alla loro tipologia e dimensione (impianti fotovoltaici, solari termici, eolici, solari termodinamici, idroelettrici di piccola dimensione o a biomasse) e al grado di pregio dell'ambito interessato, coerentemente con quanto già disposto dalla normativa nazionale e regionale, come ad esempio il Piano Territoriale e Paesaggistico Regionale (PTPR).
Con questo insieme di criteri si persegue quindi un triplice obiettivo:
📍 tutelare le economie locali, le eccellenze e bellezze dei nostri territori;
📍dare ai Comuni e agli operatori del settore delle rinnovabili la certezza su dove poter investire, in maniera semplificata, e dove no, senza inutili perdite di tempo;
📍contribuire al conseguimento dell'obiettivo di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2030 nell'ambito degli obiettivi nazionali del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC).
Si tratta dunque di provvedimento chiave per il più ampio processo di transizione ecologica del Lazio, a cui faranno seguito l'adozione del nuovo Piano Energetico Regionale (PER) - dopo la verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - e la legge regionale sulle Semplificazioni Amministrative per le installazioni sulle aree idonee, per cui si attende il relativo decreto del Ministero della Transizione Ecologica.

venerdì 3 giugno 2022

SUPERBONUS NEL LAZIO

 La Commissione Europea non solo riconosce l’importanza del #Superbonus110 % per il suo impatto ambientale e la transizione verde, ma auspica che questa misura venga prorogata per continuare il processo di efficientamento energetico degli immobili.

Secondo i dati presentati dall'Enea nel suo Rapporto sul Superbonus 110%, al 30 aprile 2022 nel Lazio erano avviati 13.902 interventi per un totale di 2,5 miliardi di euro di investimenti.