mercoledì 30 luglio 2014

Fondo M5S Lazio: da marzo 2013 ho accantonato 76.000 euro di stipendi

Come ogni mese da quando sono stata eletta, verso parte del mio stipendio in un apposito conto corrente di Banca Etica intestato al Gruppo consiliare M5S della Regione Lazio. A giugno la mia busta paga è stata di 7.832 euro di cui “restituiti” 5.098 euro. I dettagli e la documentazione sugli accantonamenti e sui soldi spesi sono consultabili nella sezione Trasparenza del sito www.lazio5stelle.it. Tutti i mesi vi aggiornerò anche tramite il mio blog sulla restituzione e sul totale accantonato.
In totale, da marzo 2013, ho rinunciato a 76.000 euro di stipendi che si vanno a  sommare a quelli versati dagli altri sei consiglieri del M5S per un totale di quasi 500.000 euro.
"Vogliamo che questi fondi tornino nelle tasche dei cittadini laziali venendo destinati al finanziamento delle piccole e medie imprese così come annunciato in campagna elettorale. Il M5S aveva individuato il  fondo regionale pubblico per il microcredito ed aveva proposto che fosse alimentato anche da soggetti privati sulla base di versamenti volontari.  Questa proposta è stata portata in aula durante la recente discussione al Collegato al bilancio regionale che ci ha visto impegnati in una dura battaglia
contro tutti gli schieramenti politici.
Abbiamo presentato oltre 2500 emendamenti per riuscire a far esprimere l’aula su tre argomenti: l’apertura del fondo regionale per il microcredito alle donazioni private, per poter versare quanto accantonato dagli stipendi degli eletti M5S; la rimodulazione dei vitalizi fino all’abolizione; la riduzione dei costi della politica regionale. In un atmosfera tesa ed a notte inoltrata è stato approvato il Collegato al bilancio con una svolta autoritaria adottata dalla Giunta Zingaretti che dopo poche ore di dibattito ha deciso di calare un maxiemendamento per blindare il provvedimento, bocciando così tutte le nostre proposte." (M5S Lazio)