domenica 30 novembre 2014

Agricoltura: depositata Proposta di Legge per canapa industriale

Assieme ai consiglieri del Movimento 5 Stelle Lazio abbiamo depositato una proposta di legge per promuovere la coltivazione della canapa industriale nel territorio della Regione Lazio attraverso il sostegno diretto agli operatori coinvolti nella varie fasi di lavorazione, finalizzato alla promozione della filiera produttiva.
Sette articoli per rilanciare la produzione e permettere agli operatori laziali di entrare in un mercato in continuo aumento.

Iniziamo sgombrando il campo da eventuali strumentalizzazioni: in questa proposta ci riferiamo alla canapa per uso industriale, ovvero una pianta che non sviluppa THC e non ha effetti stupefacenti. Nei secoli passati in Italia si coltivava canapa per molti e differenti utilizzi. Le fibre possono essere usate per produrre tessuti e arredo o essere impiegate nella bioedilizia, lo stelo intero è destinato all’industria della cellulosa o della produzione energetica, il canapulo, ovvero il risultato della prima trasformazione della paglia di canapa, è usato in bioedilizia e come materiale per la disoleazione delle acque inquinate, mentre il seme decorticato è impiegato in farmaceutica, alimentazione e cosmetica.

domenica 9 novembre 2014

Conservazione e gestione della fauna selvatica, una proposta di legge inadeguata e clientelare

Giovedì scorso è stata licenziata in commissione agricoltura la proposta di legge n.116 inerente la Conservazione e gestione della fauna selvatica  (testo originale qui). Il M5S si è espresso contro una norma che non ci convince e il cui testo ha avuto diversi rimaneggiamenti secondo un iter a dir poco pasticciato.

E ben noto che l’unica popolazione selvatica in sovranumero recante danni alle produzioni agricole e zootecniche nonché potenzialmente pericolosa per la pubblica incolumità è quella dei cinghiali. Eppure il testo di legge che vuole intervenire su questa emergenza “ambientale” non nomina mai la specie in questione: Sus scrofa.

Si parla genericamente di controllo delle popolazioni di tutte le popolazioni di specie selvatiche temporaneamente o stabilmente presenti sul territorio regionale, mi chiedo quale sia il fine?
L’unico scopo perseguito dalla proposta di legge in esame sembra essere la creazione di “nuovi organismi” deputati allo svolgimento di mansioni tecniche e dirigenziali; mi riferisco al “Centro regionale per la fauna selvatica” e al “Comitato tecnico scientifico” previsti rispettivamente agli artt. 3 e 4. È doveroso sottolineare che le funzioni attribuite ai predetti organismi sono le stesse attualmente espletate, con altissima competenza, da enti ed organismi già esistenti in seno alla Regione, si pensi:

· all’Agenzia Regionale dei Parchi;
· al Comitato tecnico faunistico-venatorio regionale (attualmente istituito presso l'Assessorato regionale agricoltura e deputato alla consulenza tecnica relativa all’applicazione della legge regionale 17/95);