martedì 25 marzo 2014

Chiarezza sulle intenzioni della Giunta per la Salina di Tarquinia

Ho depositato un’interrogazione urgente a risposta scritta rivolta a Zingaretti e Refrigeri in merito alle iniziative che intendono intraprendere in difesa della Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia e per contrastare i fenomeni di erosione costiera che la interessano.

L’atto inoltre chiede di sapere dove sono finiti i 2.400.000 euro programmati dal 2007 per gli interventi nelle saline e maggiori informazioni su eventuali progetti in corso per recuperare l’arenile antistante la riserva naturale e sul cronoprogramma di eventuali futuri interventi.

La salina di Tarquinia è un luogo significativo del territorio laziale, sia dal punto di vista storico e sociale che da quello naturale, essendo un’importante luogo di svernamento e sosta per migliaia di specie volatili migratorie.
Attualmente il cordone di sabbia che protegge le saline si è notevolmente ridotto per l’erosione e c’è un serio rischio per tutto l’ecosistema. La Regione ha il dovere di intervenire, per proteggere l’ambiente e non far scomparire uno spazio che, adeguatamente fruito, potrebbe rappresentare un volano per il turismo di tutta la zona.

Silvia Blasi

giovedì 13 marzo 2014

Si svela il bluf del bando delle terre ai giovani

Leggendo il bando pubblicato dall’ARSIAL con cui si dovrebbero affidare ai “giovani” trecento ettari di terreno agricolo si svela il bluff della Giunta che sulla formula “terre incolte ai giovani” ha basato la propaganda delle ultime settimane. I trecento ettari promessi non sono interamente o immediatamente utilizzabili perché in parte occupati, in parte senza vocazione agricola e in alcuni casi oggetto di contenzioso. Il rilancio dell’agricoltura e dell’occupazione giovanile del Lazio dovrebbe passare per misure concrete e non solo per annunci pubblicitari con cui si danno false speranze a chi vorrebbe guadagnarsi il pane lavorando la terra.
Rosati dovrebbe trovare soluzioni percorribili e non pubblicare bandi fasulli solo per far vedere che l’ARSIAL lavora.

sabato 1 marzo 2014

Saline di Tarquinia, un patrimonio unico da tutelare

La riserva naturale Saline di Tarquinia è biotopo unico e prezioso essendo una delle ultime zone umide retrodunali rimaste lungo il litorale laziale. Quest’area è riconosciuta come S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale) per le caratteristiche dell’habitat acquatico iperalino che ospita specie della flora e della fauna adattate a tali condizioni estreme, e perché luogo di sosta di numerosi uccelli durante i lunghi viaggi migratori. Attualmente l’intero habitat è in pericolo in quanto minacciato dal grave fenomeno di erosione costiera del tratto sabbioso che separa le saline dal mare. L’erosione costiera è talmente accentuata da richiedere numerosi interventi nel corso dell’anno da parte del Corpo forestale dello Stato per ripristinare o spostare la recinzione metallica della Riserva stessa in numerosi punti.