domenica 31 agosto 2014

Geotermia nell'alta Tuscia: un rischio da non correre

La geotermia nell’alta Tuscia non può e non deve essere sfruttata come fonte energetica per i tanti e seri problemi che può causare al territorio. In un conferenza organizzata a Montefiascone giovedì 28 agosto, dove ero presente insieme a Massimiliano Bernini e numerosi attivisti del M5S, il prof. Bruni ha evidenziato come la natura geologia di tutta l’area contrasta profondamente con le tecniche di prelievo e reimmissione dei fluidi ad alta temperatura nel sottosuolo divenendo potenzialmente causa di sismi. Inoltre metterebbe a serio rischio sia le falde acquifere sia la grande riserva di acqua potabile che è il lago di Bolsena. Va ricordato come l’equilibrio idrico del lago e la sua integrità ecologica sono estremamente vulnerabili a causa del lento ricambio delle acque (circa 300 anni) ed il pessimo stato del collettore che raccoglie le acque reflue di gran parte dei comuni che si affacciano sul lago producono una situazione insostenibile, aggravata da diversi e frequenti sversamenti inquinanti (http://osservatoriodellagodibolsena.blogspot.it).