lunedì 30 novembre 2015

Clima: Politica ambientale ed energetica disastrosa, Valentini lo sa?

La propaganda di Zingaretti e dei suoi nominati non da scampo nemmeno al clima ed all'ambiente, temi seri che meritano più attenzione e meno proclami. Sono sorpresa che Valentini, un esponente del mondo scientifico, si presti a tutto ciò e apponga il proprio marchio a politiche regionali che è impossibile definire virtuose. Valentini davanti ad una totale immobilità della giunta e della maggioranza propone azioni che avranno un modesto impatto sulle nostre fonti di approvvigionamento energetico e, quindi, sulle emissioni di anidride carbonica. 
L’immagine della politica energetica nazionale e di Zingaretti è quella della centrale TVN di Civitavecchia che brucia carbone trasportato da navi che funzionano a petrolio. Mezzi di trasporto e produzione di energia che immettono enormi quantità di anidride carbonica, e molti altri inquinanti, su un vasto territorio della Regione. Territorio per questo castrato nella sua vocazione naturale che è l’agricoltura. Ci sono in attesa di VIA numerosi progetti di centrali a biogas e biometano, fortemente  sostenute da Valentini e da tutto il PD, che immetteranno in atmosfera molte sostanze inquinanti, non ultimo il metano, il cui effetto serra è notevolmente maggiore di quello della CO2. 
Bisogna superare la modalità di trasporto su gomma di merci e persone che per esempio nella provincia di Viterbo riguarda oltre il 70% degli spostamenti quotidiani.

giovedì 26 novembre 2015

ARSIAL: un’interrogazione su progetto di promozione senza bando

Stamane in commissione ho chiesto all’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, di rispondere ad alcune mie domande sul progetto “Traditional Food Academy of Rome and Lazio”, ma non avendo risolto i miei dubbi ho depositato anche un’interrogazione. “Traditional Food Academy of Rome and Lazio” è un progetto di promozione delle eccellenze agroalimentari del Lazio nasce da una proposta presentata dal Centro Studi “Cappella Orsini” in nome e per conto della società Allievi di Cosma Srl e consiste in un punto vendita da situare presso l’ex chiesa di Santa Maria di Grotta Pinta.

Rosati lo ha definito un progetto ‘importantissimo’ per la sua ubicazione , in un immobile di pregio storico recentemente restaurato e affittato da Roma Capitale proprio alla Allievi di Cosma srl a meno di due chilometri dall’Enoteca Regionale, un’altra struttura finanziata dalla Regione Lazio per la ‘promozione delle eccellenze agroalimentari del Lazio’ tristemente nota alle cronache per le vicende societarie e finanziarie. Rosati però non ci ha detto in commissione né quanti fondi sono stati stanziati dall’ARSIAL nè quali sono stati i criteri che hanno portato alla scelta del progetto, vista l’assenza di un bando pubblico, né spiegato i motivi della sua ‘importanza fondamentale’ oltre quelli legati all’ubicazione, come se via Frattina fosse una degradata arteria periferica.

venerdì 13 novembre 2015

Su progetto Etruscan e oli esausti l'assessore Refrigeri dia delle risposte

Ho depositato un'interrogazione diretta all'assessore Refrigeri e al presidente Zingaretti in merito al progetto ''Etruscan'', ovvero alla sperimentazione di un trasporto extra-urbano alimentato da energia prodotta da impianti fotovoltaici e biocarburante eco-sostenibile derivante dalla trasformazione degli oli esausti degli esercizi commerciali. A questo proposito la Provincia di Viterbo ha avviato anche un progetto sperimentale per la raccolta, il trasporto ed il recupero dell'olio esausto vegetale di provenienza domestica, indicendo un bando pubblico per la fornitura di contenitori (€ 984.525 iva esclusa) ed un altro per la raccolta a domicilio (€ 816.171). Nonostante le ingenti risorse pubbliche, anche regionali, impegnate in queste gare, in molti comuni della provincia di Viterbo, il servizio di raccolta degli oli esausti non è ancora attivo, tanto che i nostri attivisti di Fabrica di Roma hanno depositato un'istanza al loro Comune per richiedere la messa in opera del servizio. Iniziativa seguita anche da molti consiglieri del M5S in tutta la Tuscia, tra cui Tarquinia, con interrogazioni presentate nei consigli comunali.