lunedì 28 ottobre 2019

2 milioni di euro l’anno per gli affitti ASL a Viterbo




Ogni anno la Regione spende fondi pubblici per mantenere uffici, strutture, laboratori, ambulatori in edifici di proprietà di privati con somma soddisfazione di questi ultimi che intascano mensilmente o annualmente affitti sicuri.
Da questo punto di vista, la ASL di Viterbo, purtroppo non fa eccezione e spende oltre 2 milioni di euro l’anno per pagare affitti di immobili sparsi un po’ per tutta la Provincia.
Si possono trovare le cifre nella Deliberazione del Direttore generale dell’ASL n. 409 dell’11 marzo 2019; citiamo tra gli altri: oltre un milione di euro per un immobile Via Fermi, 183 mila euro per uno sito in Via Cardarelli entrambi a Viterbo, 290 mila euro per un immobile sito in via Petrarca a Civita Castellana e poi ancora a Montefiascone e Tarquinia.

Ho presentato a tale proposito una interrogazione proprio al Presidente della Regione Lazio on. Zingaretti chiedendo il perché del perdurare di tale situazione e se sussista o meno un piano di rientro per tali importi. Inoltre chiedo se non sia il caso di prevedere che tali importi siano dirottati per istituire un programma di ristrutturazioni o adeguamenti degli immobili che rientrano nel patrimonio di proprietà della Regione a fronte di investimenti esigui nei distretti della ASL di Viterbo che sono quasi totalmente assorbiti dall’ospedale “Belcolle”.

È noto come spesso le stesse strutture ospedaliere siano sottoutilizzate in termini di spazi, con interi piani/reparti inagibili, chiusi in attesa di adeguata valorizzazione.
Ritengo sia una cosa di buon senso provare a risparmiare, vista la situazione disastrosa in cui versa la sanità laziale, cercando piano piano di utilizzare edifici e immobili di proprietà quali sedi di laboratori, ambulatori o uffici dopo adeguati interventi per renderli funzionali e moderni. Ci ritroveremo così tra qualche anno un patrimonio immobiliare valorizzato, meno affitti da pagare e qualche soldo in più da investire per migliorare il servizio ai cittadini.

La ASL e la Regione chiudono strutture essenziali per la salute dei cittadini viterbesi con la giustificazione del rientro dal disavanzo sanitario: è questo il caso eclatante del PPI di Montefiascone e Ronciglione, dove il risparmio stimato è di 350.000 euro annui e poi spendono milioni di euro di fondi pubblici per affitti in strutture private. Chi fa le spese della strategia di rientro dal disavanzo sanitario?
Silvia Blasi

edit 29.10.2019
correzioni nel terzo capoverso cove per un mero errore materiale sono stati indicati "milioni" anzichè "mila euro".