Ogni anno la Regione spende fondi
pubblici per mantenere uffici, strutture, laboratori, ambulatori in edifici di
proprietà di privati con somma soddisfazione di questi ultimi che intascano
mensilmente o annualmente affitti sicuri.
Da questo punto di vista, la
ASL di Viterbo, purtroppo non fa eccezione e spende oltre 2 milioni di euro
l’anno per pagare affitti di immobili sparsi un po’ per tutta la Provincia.
Si possono trovare le cifre
nella Deliberazione
del Direttore generale dell’ASL n. 409 dell’11 marzo 2019; citiamo tra gli
altri: oltre un milione di euro per un immobile Via Fermi, 183 mila euro per uno
sito in Via Cardarelli entrambi a Viterbo, 290 mila euro per un immobile sito in
via Petrarca a Civita Castellana e poi ancora a Montefiascone e Tarquinia.
Ho presentato a tale proposito
una interrogazione
proprio al Presidente della Regione Lazio on. Zingaretti chiedendo il perché
del perdurare di tale situazione e se sussista o meno un piano di rientro per
tali importi. Inoltre chiedo se non sia il caso di prevedere che tali importi siano
dirottati per istituire un programma di ristrutturazioni o adeguamenti degli
immobili che rientrano nel patrimonio di proprietà della Regione a fronte di
investimenti esigui nei distretti della ASL di Viterbo che sono quasi
totalmente assorbiti dall’ospedale “Belcolle”.
È noto come spesso le stesse
strutture ospedaliere siano sottoutilizzate in termini di spazi, con interi
piani/reparti inagibili, chiusi in attesa di adeguata valorizzazione.
Ritengo sia una cosa di buon
senso provare a risparmiare, vista la situazione disastrosa in cui versa la
sanità laziale, cercando piano piano di utilizzare edifici e immobili di
proprietà quali sedi di laboratori, ambulatori o uffici dopo adeguati
interventi per renderli funzionali e moderni. Ci ritroveremo così tra qualche
anno un patrimonio immobiliare valorizzato, meno affitti da pagare e qualche soldo
in più da investire per migliorare il servizio ai cittadini.
La ASL e la Regione chiudono
strutture essenziali per la salute dei cittadini viterbesi con la
giustificazione del rientro dal disavanzo sanitario: è questo il caso eclatante
del PPI
di Montefiascone e Ronciglione, dove il risparmio stimato è di 350.000 euro
annui e poi spendono milioni di euro di fondi pubblici per affitti in strutture
private. Chi fa le spese della strategia di rientro dal disavanzo sanitario?
Silvia Blasi
edit 29.10.2019
correzioni nel terzo capoverso cove per un mero errore materiale sono stati indicati "milioni" anzichè "mila euro".