Con la D.G.R.
n.561 del 30 luglio 2019 sono state presentate le “Linee guida per il funzionamento
dell’Ufficio Europa e della Rete Regionale degli Sportelli Europa”.
Se si va a vedere
sull’apposito sito, gli sportelli Europa dovrebbero avere la funzione di
fornire ai cittadini: “indicazioni su tutti i bandi in uscita, sulle
procedure di adesione per la presentazione delle domande e su qualsiasi altra
informazione inerente gli avvisi pubblici regionali e quelli gestiti
direttamente dall’Ue.”
Sono stata critica sul
principio di funzionamento del progetto di riorganizzazione adottato dalla Giunta
e presentato a distanza di due mesi in Consiglio, in quanto la rete dei punti Europa
che si dovrà costituire è basata sulla disponibilità di risorse umane e
strumentali messe a disposizione dai Comuni.
Come è noto i comuni non solo
hanno carenza di risorse ma hanno una difficoltà strutturale a partecipare ai
bandi europei e/o regionali perché la maggior parte carenti di competenze sulla
progettazione che prevede, tra le altre cose, una ottima conoscenza della
lingua inglese.
In pratica, la Regione
istituisce questa rete investendo zero, mentre i comuni dovranno fornire il personale
che dovrà partecipare a corsi di formazione e informarsi sui bandi aperti.
Viene millantato un restyling
operativo quando invece si tratta semplicemente degli attuali "Spazi
Attivi" che ospiteranno gli Sportelli Europa e del sito lazioeuropa.it; come punto di riferimento
della rete sono previste sole due persone operative per tutta la provincia di
Viterbo.
Negli appunti ricevuti per la
presentazione della D.G.R. 561 di cui sopra si legge: “La nuova
configurazione del Servizio Ufficio Europa passa attraverso l’elaborazione di
indirizzi operativi assunti tramite le Linee Guida che prevedono, tra l’altro,
un raccordo con il Consiglio regionale (punto 2 lett.D) nell’ottica di un
maggior coinvolgimento dei consiglieri verso le istanze del territorio
regionale e quindi una collaborazione operativa con le strutture consiliari
competenti in materia – II commissione consiliare affari europei, Segreteria
tecnica Europa della Presidenza, Area adempimenti derivanti dall’appartenenza
all’UE”.
Ho appreso oggi che la
programmazione dei fondi europei 2021 - 2027 è in fase avanzata di definizione
e nonostante abbia chiesto più volte di audire gli
uffici competenti della Giunta non ho mai ricevuto risposta. Non c’è che
dire: proprio un grande coinvolgimento e collaborazione operativa con le
strutture consiliari competenti.
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