mercoledì 16 ottobre 2019

Faggeta del Lago di Vico: ancora sui tagli




Ritorno su un argomento che mi sta particolarmente a cuore come dovrebbe esserlo per tutti i rappresentanti nelle Istituzioni il cui impegno a tutela di ecosistemi ad alto grado di naturalità dovrebbe essere costante e centrale.

Il piano di Assestamento del comune di Caprarola recentemente approvato dalla Regione è un documento obbligatorio per legge con validità pluriennale che, in parole povere, permette la gestione razionale del bosco e le operazioni di dettaglio per realizzare tale gestione.

Fatto incontrovertibile è che il Piano di assestamento deve adeguarsi alla Legge Regionale n.9 del 14 agosto 2017 che al comma 3 dell’art 34-bis recita testualmente: “Per le faggete depresse di cui al comma 2 (dove troviamo la definizione di tali ecosistemi) sono vietate le utilizzazioni per finalità produttive fatto salvo i tagli necessari per la conservazione della faggeta o per motivi di pubblica incolumità”.

Altro fatto è che, inspiegabilmente, la regione nella Determinazione G11244 del 28 agosto 2019 di approvazione del suddetto piano, alla lettera e) autorizza, in collaborazione con l’Università della Tuscia, dei non meglio precisati tagli sperimentali nelle faggete del monte Venere e Monte Fogliano con “asportazione della massa inferiore al 15% di quella presente”; che è la quantità di taglio che si permette solitamente in un anno in quelle parti di bosco non tutelate e cosiddette produttive.

La Determinazione quindi fa a pugni con la stessa legge regionale che cita e per avere lumi su questa evidente incoerenza ho presentato di recente una interrogazione in Regione alla quale spero di ricevere presto risposta.

Le associazioni ambientaliste che da sempre si battono per l’integrità della faggeta depressa del Lago di Vico hanno ragione a tenere alta la guardia e hanno il mio plauso e il mio sostegno. Sono e sarò sempre al fianco di coloro che, rispettosi della legge, si battono per la conservazione di un lembo di foresta ad alto valore ecologico per questo maggiormente necessario di tutela e fondamentale eredità da lasciare alle generazioni future.