Nulla di fatto sulle risorse a
difesa della costa di Tarquinia da parte della Regione Lazio.
Si è svolta ieri pomeriggio la
commissione consiliare sul tema dell’erosione costiera alla presenza
dell’assessore Alessandri. Scarsissimi fondi e tempi incerti per intervenire
sulle tante emergenze tra le quali il Porto Clementino manufatto di epoca
romana che viene lentamente ma inesorabilmente inghiottito dal mare, la
spiaggia delle Saline anch’essa preda quotidiana dell’acqua marina.
Purtroppo nonostante da anni
sia noto lo stato critico in cui si trovano alcuni beni costantemente
minacciati dall’azione del mare, l’assessore non prende impegni precisi ma
rimanda ogni azione ai contenuti del Piano di Tutela della costa che però
ancora non esiste. Proprio in questi giorni la Giunta affiderà l’incarico della
sua redazione ed è facile intuire che i tempi affinchè entri in vigore saranno
senz’altro lunghi. Il mare intanto continua la sua lenta opera e non aspetta
rispettosamente e pazientemente i tempi della Giunta Zingaretti.
Intendiamoci, il Piano è
sicuramente uno strumento importante per programmare le azioni in maniera
coerente e coordinata su tutta la costa laziale evitando interventi a spot
spesso più dannosi del non fare nulla proprio per la mancata pianificazione su
grande scala spaziale. L’impegno di 100.000 euro in tre anni destinati al comune
di Tarquinia, mi delude considerando che con questa modalità non si potranno
mettere in cantiere interventi risolutivi.
Zingaretti e la sua
maggioranza sono anni che promettono impegni concreti per la difesa della
costa, ma ciò che vedo invece è scarso interesse per un bene comune che rischia
di scomparire compromettendo storia ed economia del nostro territorio.