mercoledì 16 maggio 2018

Vicepresidente della Commissione Affari Europei e Internazionali, Cooperazione tra i popoli

Sono soddisfatta dell’incarico appena ricevuto di Vicepresidente della Commissione Affari Europei e Internazionali, Cooperazione tra i popoli
Mi impegnerò affinché i lavori della commissione vengano avviati quanto prima al fine di intraprendere una seria valutazione sullo stato dell’arte della programmazione europea nella nostra Regione. Purtroppo la Regione Lazio è molto indietro nella spese dei fondi comunitari e questi ritardi ricadono pesantemente sui cittadini laziali e sulle imprese, in particolare quelle agricole. 
I fondi europei rappresentano una preziosa opportunità per il Lazio, per rafforzare le nostre eccellenze territoriali nel settore culturale ed agricolo per sostenere l’innovazione e la ricerca e per tutelare le categorie fragili della nostra società, come i giovani ed i disoccupati.

sabato 5 maggio 2018

#Geotermia e rischi per l'ambiente

Ho depositato un'interrogazione a risposta scritta sull'impianto geotermico ad alta #entalpia di Castel Giorgio. Il progetto prevede la realizzazione di pozzi di estrazione del fluido geotermico in Umbria da sotto il bacino idrogeologico del Tevere e dopo avergli sottratto calore in superficie, lo re-inietterebbe nel Lazio sotto il bacino idrogeologico del lago di #Bolsena. E' un progetto complesso , con i pozzi di estrazione e di reinvenzione costituenti l’impianto pilota, che interferiscono dal punto di vista quali/quantitativo con l’acquifero vulcanico vulsino, in particolare con la falda idropotabile di importanza regionale captata in numerosi pozzi e sorgenti dell’area. Il progetto è stato autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico mentre la regione #Umbria non si è ancora espressa.
L'atto depositato ha lo scopo di conoscere le iniziative che la #Giuntaregionale intende intraprendere per scongiurare la realizzazione di un progetto, la cui natura sperimentale e le carenti conoscenze scientifiche in merito alla aumento/innesco dell'attività sismica correlata all'attività estrattiva, mette fortemente a rischio l'ambiente e la salute delle popolazioni residenti nel comprensorio del lago di Bolsena oltre la qualità delle acque sotterranee.


Seguo da tempo la questione dello sfruttamento delle risorse geotermiche nella Regione Lazio e ritengo necessario mantenere alta l'attenzione verso progetti industriali che mirano allo sfruttamento di tale risorsa in un territorio che non necessita di importanti fonti energetiche.
La #Tuscia, pur se naturalmente vocata a questa risorsa, non può diventare territorio di conquista di società provate allettate da incentivi pubblici sulle energie rinnovabili senza ponderare gli effetti su una così vasta area. Ringrazio l'associazione del Lago di Bolsena per il costante impegno nella tutela dell'ambiente.

domenica 4 marzo 2018

Elezioni nazionali e regionali 2018: come votare


Il prossimo 4 marzo andremo a votare. E andremo a votare per le elezioni politiche della Repubblica Italiana e per eleggere i Consiglieri e il Presidente della Regione Lazio. È molto importante andare a votare. Lo so che la politica è stata sporcata, però questa è un'occasione che ha il popolo italiano di fare delle scelte. Eleggere qualcuno e mandare a casa qualcun altro. Mi raccomando quindi. Le elezioni politiche servono a eleggere i rappresentanti del popolo italiano in Parlamento.
Come votare? È importante capire. A coloro che hanno già compiuto 25 anni di età verranno consegnate tre schede elettorali. Una, appunto, per eleggere i rappresentanti alla Camera, una per eleggere i rappresentanti al Senato e una per le elezioni regionali del Lazio. Coloro che invece hanno meno di 25 anni voteranno soltanto per la Camera dei deputati e per la Regione.

martedì 27 febbraio 2018

Immediatamente lo stato di calamità naturale per tutti i territori colpiti dall'ondata di gelo

Queste giornate di gelo eccezionale lasciano il settore agricolo laziale in ginocchio con milioni di danni e centinaia di posti di lavoro perduti. La neve e le gelate successive, anche se previste,  sono condizioni meteorologiche che danneggiano le imprese agricole su tutto il territorio regionale, con conseguenze visibili nei mesi successivi. Per questo chiedo che il Presidente Zingaretti dichiari immediatamente lo stato di calamità naturale per tutti i territori colpiti dall'ondata di gelo del 25 e 26 febbraio 2018. Si intervenga subito a sostegno del comparto agricolo con misure straordinarie, così come è stato il freddo  di questi giorni.

giovedì 15 febbraio 2018

Preoccupata per le recenti dichiarazioni di Parisi a favore degli inceneritori

Le affermazioni del candidato Presidente del centro destra, Parisi, a sostegno dell'incenerimento dei rifiuti, mi preoccupano notevolmente per le conseguenze che questa scelta, pessima ed obsoleta, potrebbe rappresentare per la salute del nostro territorio. Le direttive Europea ci spingono verso la prevenzione, il riciclo e riuso dei materiali come pratiche diametralmente opposte all'incenerimento. Il M5S da tempo ha preso posizione contro questi impianti altamente inquinanti e contrari all'attuazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti. L’incenerimento e la raccolta differenziata non possono essere entrambe sostenute.
E' noto, infatti, come un sistema di gestione rifiuti che preveda l'incenerimento mandi a monte qualsiasi buona pratica di recupero dei materiali per via della grande quantità di rifiuti da bruciare necessaria per garantire il funzionamento dell'impianto stesso.
Tali affermazioni mi preoccupano decisamente anche come cittadina di Tarquinia, situata in mezzo a due grandi centrali ENEL, la TVN di Civitavecchia e l'"Alessandro Volta" di Montalto di Castro.
Entrambe periodicamente candidate dalla politica di destra e di sinistra come potenziali impianti di incenerimento rifiuti.
Come si pone il sindaco Caci rispetto alle dichiarazioni del suo candidato presidente Parisi? Io come portavoce e candidata del M5S alla Regione Lazio non condivido l'incenerimento dei rifiuti e mi opporrò con tutte le mie forze a queste scelte scellerate per il territorio della nostra Regione.

giovedì 8 febbraio 2018

Arresto di Centofanti, esposto alla CdC già nel 2016 sulla vicenda "Energie Nuove"

I risultati dell’ ultima indagine conclusa con l’ arresto, tra gli altri, di Centofanti gettano nuova luce sulla vicenda Energie Nuove. Nel 2016 ho infatti depositato un esposto alla Corte dei Conti per denunciare le modalità con cui la Regione Lazio ha concesso lo sfruttamento di due condotte che prelevano acqua dalla diga di Montebello, a Tuscania, per produrre la produzione di energia idroelettrica presso la vecchia cartiera di Tarquinia.
La concessione ad “Energie Nuove”, facente capo a Centofanti, produce guadagni notevoli ad una società che ha ricevuto in concessione un bene pubblico senza gara ad evidenza pubblica e senza pagare un canone alla Regione. 
Le carte sono ora in mano agli inquirenti che spero facciano chiarezza anche su questa vicenda e sulle responsabilità della Regione Lazio di Zingaretti.

martedì 6 febbraio 2018

Sequestro porto e sindaco Pd indagato: “Chiarezza su responsabilità”

La notizia del sequestro del porto di Marta e dell’indagine a carico del sindaco non sorprende chi si era già attivato come me per denunciare la trasformazione di una diga frangiflutti in un molo, così come che anche in questo caso gli inquirenti siano arrivati prima degli uffici regionali, responsabili di non aver vigilato il processo di realizzazione di un’opera autorizzata dalla stessa regione e finanziata da fondi europei da lei gestiti. Zingaretti è andato più volte a Marta e ha decantato il nuovo porto realizzato dall’amministrazione PD senza chiedersi come fosse spuntato un porticciolo al posto di quella che, almeno sulle carte presentate alla regione, era una diga frangiflutti contro l’insabbiamento.

mercoledì 31 gennaio 2018

Presentato a Viterbo il Fondo per il microcredito del M5S Lazio costituito dai tagli ai nostri stipendi

È stato presentato il 30 gennaio 2018 presso la Sala Gatti di Viterbo, il fondo per il microcredito e la microfinanza del Gruppo regionale Lazio del Movimento 5 stelle.
Le risorse che ammontano a 750.000€ sono state reperite dalle eccedenze degli stipendi che ogni mese i consiglieri regionali del Movimento hanno accantonato durante la presente consiliatura. La somma è destinata a garanzia di mutui chirografari o prestiti personali con tassi rispettivamente dello 0% e dell’1% che sono rivolti a piccole realtà imprenditoriali e famiglie che devono affrontare spese mediche per i propri figli affetti da gravi patologie.
Il fondo è stato creato di concerto con la Regione Lazio attraverso una Sezione Speciale del Fondo regionale per il Microcredito e la Microfinanza, finalizzata all’erogazione di finanziamenti a valere interamente sulle risorse del Fondo.
Si tratta di uno fondo rotativo che cioè si autofinanzia attraverso il rientro dei prestiti: una volta assegnate le quote, ogni partecipante restituisce la somma ratealmente, consentendo l'autofinanziamento e il rinnovo del bando. Non viene inoltre richiesta alcuna particolare garanzia ai beneficiari. Nell’ambito delle domande presentate da piccole realtà imprenditoriali ci sono linee di intervento che vengono considerate prioritarie e cioè: progetti di agricoltura biologica, produzione di beni eco-compatibili, commercio equo e solidale, risparmio energetico ed energie rinnovabili, riuso e riciclo di materiali e di beni, software libero e turismo responsabile così come meglio esplicitato nel bando che si trova on line.

Come consigliere regionale sono felice ed emozionata di vedere ciò che è stato possibile fare con un po’ di costanza e caparbietà anche se solamente come forza di minoranza. Sono orgogliosa altresì di poter dire che come avevamo promesso in campagna elettorale i soldi tornano ai cittadini. È un piccolo segnale di cosa può fare la politica se veramente ha a cuore i cittadini e il territorio in cui opera; certo molto resta ancora da fare per risollevare questo nostro paese ma io e i miei colleghi consiglieri siamo convinti che “chi ben comincia…”.

Il bando è stato pubblicato il giorno 16 gennaio 2018 nel bollettino Ufficiale N. 5 della Regione Lazio. Tutte le informazioni per accedere al fondo e le modalità di presentazione della domanda sono inoltre reperibili sul sito www.lazioinnova.it nella pagina “Fondo Microcredito Gruppo 5 stelle” e attraverso l’indirizzo email micocredito@lazioinnova.it.

mercoledì 4 ottobre 2017

Raccolta funghi: disagi per il rinnovo tesserini

E’ stata affrontata oggi in aula la questione del corsi per il rinnovo del tesserino per la raccolta dei funghi epigei sul territorio regionale grazie ad una mozione presentata dal centrodestra. La norma approvata questa estate in consiglio introduceva delle modifiche alla disciplina complicando le procedure per il rinnovo del tesserino e prevedendo, la frequentazione obbligatoria  ogni cinque anni di un corso di aggiornamento micologico a pagamento.
La modifica alla legge regionale n. 32 del 1998 introdotta superficialmente dal PD in agosto ha creato notevoli disagi alla vigilia della stagione di raccolta dei funghi, rendendo molto difficoltoso l’accesso ed oneroso il rinnovo a questa pratica molto diffusa nei territori rurali e praticata come hobby per lo più da pensionati.  Il M5S ha votato favorevolmente la mozione che impegna la Giunta a sanare la problematica del rinnovo dei tesserini anche se non è stata accolta una modifica da me promossa per rendere più stringente l’impegno per la Giunta essendo teso ad eliminare l’obbligo di frequentazione dei corsi di aggiornamento micologico per il rinnovo del tesserino.

mercoledì 27 settembre 2017

Orte-Civitavecchia: “Preoccupata da risposta del Ministro sul tracciato verde”

Lo scorso 21 settembre la nostra deputata Federica Daga ha discusso in commissione ambiente Il progetto di completamento prevede il passaggio dell’infrastruttura nella Valle del Mignone, una delle aree da un punto di vista paesaggistico e naturalistico più importanti e meglio conservate del nostro Paese impattando con siti SIC e ZPS, motivo per cui la CTVIA (Commissione Tecnica di Valutazione di Impatto Ambientale) del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 20/01/2017 ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale per il tracciato verde elaborato da ANAS. La CTVIA ha manifestato parere contrario anche per assenza della Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) sui siti Natura 2000, studio che dovrà essere redatto da ANAS e successivamente sottoposto a parere del Ministero dell’ambiente.un’ interrogazione urgente riguardante le recenti dichiarazioni del Ministro Del Rio sulla procedura di approvazione del progetto di completamento della SS 675 Umbro laziale, tratto Monte Romano Est-Civitavecchia, che sarebbe dovuto avvenire attraverso una delibera CIPE entro l’estate. L’obiettivo dell’interrogazione era quello di fare chiarezza rispetto alle intenzioni del Governo sul ricorso alla legge obiettivo, a più riprese giudicata superata dallo stesso Governo, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti.
Prendo atto con grande preoccupazione che, come si legge nella risposta del Ministro, “nel caso del permanere del parere negativo sulla VINCA, si provvederà ad autorizzare l’opera, per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, consultando la commissione Europea sulle misure di compensazione da adottare”. Va ricordato che la CTVIA, nel parere del 20 luglio 2017, ha ribadito nuovamente come non sia possibile elaborare eventuali prescrizioni e misure di mitigazione dato che gli impatti dell’opera non sono mitigabili.
Ritengo che il completamento dell’opera così come progettata attualmente, ovvero passante nella Valle del Mignone, non sia realizzabile poiché mette a rischio la sopravvivenza di habitat di interesse comunitario appartenenti alla rete Natura 2000 esponendo l’Italia a sanzioni comunitarie. Agirò con tutti i mezzi a disposizione per evitare la devastazione di un’area il cui paesaggio è stato definito “pristino dai tempi degli etruschi” dai tecnici della Commissione Ambiente coinvolgendo i portavoce del M5S a tutti i livelli istituzionali. Il Governo non può utilizzare risorse pubbliche facendo calare dall’alto un’ opera che distrugge un patrimonio collettivo irriproducibile, si impegni invece a valutare soluzioni condivise a basso impatto ambientale con le comunità locali interessate dal progetto.

venerdì 15 settembre 2017

Posticipo conferenza dei servizi sull’impianto a biogas di Tarquinia

Finalmente l’assessore Buschini ha dato seguito ai miei ripetuti solleciti posticipando la conferenza dei servizi per la realizzazione dell’impianto a biogas di Tarquinia, nella sua risposta in aula a un’interrogazione sull’impianto ha citato il parere dell’Istituto Superiore di Sanità il quale afferma che non ci sarebbe rischi per la salute e l’ambiente data la scarsa antropizzazione dei luoghi. Tale parere è improprio e criticabile in quanto è ben noto che ci sono abitazioni a distanza zero dal sito di realizzazione del progetto oltre ad altre abitazioni a distanze di poche decine di metri. Ricordo che lo stesso ISS afferma “la mancanza di criticità di inquinamento ambientale” in quell’area distante pochi chilometri dalla centrale a carbone TVN Enel e dal porto crocieristico di Civitavecchia, E’ ben noto dalla letteratura scientifica a livello mondiale come le centrali a carbone diffondano inquinanti a decine di chilometri di distanza dalla fonte di emissione compromettendo pesantemente vasti territori.
Buschini invece di far riferimento ad un ente a cui non compete dare pareri in questo tipo di procedimenti, prima di completare l’iter autorizzativo da parte degli Uffici regionali dovrebbe preoccuparsi dell’acquisizione di un report su quell’impianto da parte dell’ARPA Lazio e della ASL competente che ancora non si è pronunciata in merito. Da mesi chiedo risposte precise all’assessore, che è sempre fuggito al confronto su questo argomento delicatissimo per il territorio tarquiniese, e non accetto che si faccia disinformazione a scopo elettorale sulla salute delle persone e dell’ambiente.”

giovedì 2 febbraio 2017

Orte-Civitavecchia: Soddisfatti per la bocciatura del tracciato verde di Anas

Siamo soddisfatti per la bocciatura da parte del Ministero del progetto ANAS per il completamento della Orte-Civitavecchia che prevedeva la devastazione della valle del Mignone. Il ministero ha riscontrato le stesse criticità che da oltre due anni denunciano le numerose associazioni impegnate per scongiurare la realizzazione di un tracciato all'interno di un’area incontaminata, in parte vincolata e ricca di biodiversità.
Dalla pubblicazione delle prime indiscrezioni sul progetto abbiamo manifestato le nostre perplessità su una scelta calata dall'alto e senza condivisione con il territorio ma nessuno sembrava prestare attenzione alle nostre istanze e ai nostri interventi in aula sull'argomento, quindi ben venga la decisione del Ministero e un totale ripensamento nel modo di procedere visto che anche le altre eventuali opzioni di tracciato sono ugualmente altamente impattanti per il territorio e decisioni di questa importanza richiedono la condivisione e la partecipazione delle comunità coinvolte. Ci sono quattrocento milioni di euro stanziati nel bilancio dello Stato per il completamento di questa infrastruttura, che fine faranno dopo la bocciatura del progetto Anas?
Silvia Blasi, Devid Porrello
Consiglieri regionali M5S

venerdì 30 dicembre 2016

Cotral, perché la giunta non risponde alle interrogazioni?

Oggi il presidente è tornato alla prassi di consegnare gli autobus Cotral col contagocce e di incensare l’’attività della giunta di risanamento di questa azienda regionale.
Zingaretti, nella cerimonia odierna, ha detto che fino al suo arrivo la maggior parte delle risorse di Cotral erano destinate “agli sprechi, a gare e appalti che producevano tanti costi e poco qualita”.
Se veramente la situazione è cambiata, mi chiedo perché la giunta non abbia ancora risposto alla nostra interrogazione depositata oltre due mesi fa su tre procedure di gara contrassegnate da varie e vistose anomalie, che esternalizzano servizi che potrebbero essere svolti da personale Cotral o regionale.
Il bando numero 7 del 2016 mira ad affidare, per oltre tre milioni di euro, le attività “finalizzate a garantire il supporto operativo” presso i depositi Cotral, ovvero attività di piccola manutenzione, rifornimento gasolio, rabbocco liquidi, lavaggi tecnici e manovra, tutte operazioni che finora erano svolte dai dipenti Cotral.
Il numero 8 affida il servizio di “elaborazione paghe e dei conseguenti adempimenti previdenziali, fiscali e contabili” per 1.250.000 euro iva esclusa come se non esistesse un ufficio del personale interno alla società.
Mentre il bando numero 9 cede a società esterna il “servizio di accertamento e di controllo dell’idoneità fisica e psico-attitudinale del personale”, un’’attività che può e deve essere svolta dagli organi del Servizio Sanitario Nazionale, quindi le Asl.
Queste tre procedure di gara che esternalizzano servizi sono in evidente spregio dei canoni di buon andamento, economicità ed efficienza che dovrebbero contraddistinguere una giunta che si celebra come virtuosa a ogni occasione e che dovrebbe esercitare, per legge, il controllo analogo sulla gestione Cotral.
Silvia Blasi
Capogruppo del M5S Lazio

giovedì 15 dicembre 2016

La Regione dovrebbe commissariare la Talete

Nel Lazio, nonostante la legge di iniziativa popolare approvata dall’aula e grazie al totale immobilismo della Giunta, il futuro dell’acqua pubblica non è chiarissimo.
Talete ha inviato lo scorso novembre una lettera a tutti i sindaci dei comuni del Viterbese che non le hanno affidato il servizio idrico per avvisarli che in caso di mancata adesione sarebbero stati commissariati dalla Regione, ma questa prima di pensare ai comuni dovrebbe commissariare la stessa Talete, vista la fallimentare gestione dell’emergenza arsenico, nonostante le ingenti risorse finanziare trasferite dalla regione per i dearsenificatori.
Se i sindaci non vogliono cedere la gestione a Talete è perché la società versa in un grave dissesto finanziario ed è caratterizzata da decenni di pessima gestione.
Su questo tema abbiamo depositato l’ennesima interrogazione ma questa volta alla Giunta facciamo due domande semplici, alle quali mi auguro siano date, per la prima volta, risposte chiare che attendono anche le amministrazioni locali, anche se la stretta relazione tra Pd e Talete mi fa temere il contrario.
Vogliamo sapere dall’assessore Refrigeri se ha intenzione di aspettare l’esito del contenzioso prima di procedere all’esercizio dei poteri sostitutivi e se prevede di arrogarseli anche nei confronti di Talete Spa, vista la sua dimostrata incapacità ad assolvere alle prerogative di sua competenza in relazione all’emergenza arsenico, nonostante i 15 milioni di euro versati dalla regione per la gestione dei dearsenificatori, fondi che temo siano stati usati per coprire il buco di Talete e renderla più appetibile per l’ingresso di un nuovo socio privato.
Il prossimo lunedì i sindaci dell’Ato 1 si riuniranno per decidere come comportarsi verso Acea, sarebbe auspicabile che la regione rispondesse prima di questa data per offrire agli amministratori locali un quadro aggiornato dentro al quale prendere decisioni che influiranno sulla quotidianità e sulle tasche dei cittadini.

giovedì 27 ottobre 2016

Porto Clementino, la Regione intervenga con strumenti finanziari idonei

La Regione è ora che si attivi e faccia la sua parte per la tutela di un notevole bene archeologico come Porto Clementino, a Tarquinia, pesantemente danneggiato dalle mareggiate. 
È nota da tempo agli amministratori ed a tutta la cittadinanza la situazione di grave degrado in cui versa l’antico porto etrusco, importante testimonianza storico-archeologica, a causa dell’incessante azione erosiva del mare. Sono necessari interventi urgenti e non più differibili per il recupero e la tutela del porto, per questo ho depositato un’interrogazione in consiglio regionale per chiedere di individuare immediatamente gli strumenti finanziari più idonei per intervenire tenendo conto anche della recente programmazione comunitaria 2014-2020. A tal proposito, esiste un “Progetto per il rinascimento delle spiagge e tutela della costa”, il cui finanziamento sarà assicurato dal fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 ed in parte dal bilancio regionale. In questo ambito sono ricompresi interventi per la difesa, il recupero ambientale, la ricostruzione e la tutela della costa nel tratto tra la foce del fiume Marta e le saline di Tarquinia.

Silvia Blasi