Ho depositato un'interrogazione a risposta scritta sull'impianto geotermico ad alta #entalpia di Castel Giorgio. Il progetto prevede la realizzazione di pozzi di estrazione del fluido geotermico in Umbria da sotto il bacino idrogeologico del Tevere e dopo avergli sottratto calore in superficie, lo re-inietterebbe nel Lazio sotto il bacino idrogeologico del lago di #Bolsena. E' un progetto complesso , con i pozzi di estrazione e di reinvenzione costituenti l’impianto pilota, che interferiscono dal punto di vista quali/quantitativo con l’acquifero vulcanico vulsino, in particolare con la falda idropotabile di importanza regionale captata in numerosi pozzi e sorgenti dell’area. Il progetto è stato autorizzato dal Ministero dello sviluppo economico mentre la regione #Umbria non si è ancora espressa.
L'atto depositato ha lo scopo di conoscere le iniziative che la #Giuntaregionale intende intraprendere per scongiurare la realizzazione di un progetto, la cui natura sperimentale e le carenti conoscenze scientifiche in merito alla aumento/innesco dell'attività sismica correlata all'attività estrattiva, mette fortemente a rischio l'ambiente e la salute delle popolazioni residenti nel comprensorio del lago di Bolsena oltre la qualità delle acque sotterranee.
Seguo da tempo la questione dello sfruttamento delle risorse geotermiche nella Regione Lazio e ritengo necessario mantenere alta l'attenzione verso progetti industriali che mirano allo sfruttamento di tale risorsa in un territorio che non necessita di importanti fonti energetiche.
La #Tuscia, pur se naturalmente vocata a questa risorsa, non può diventare territorio di conquista di società provate allettate da incentivi pubblici sulle energie rinnovabili senza ponderare gli effetti su una così vasta area. Ringrazio l'associazione del Lago di Bolsena per il costante impegno nella tutela dell'ambiente.