venerdì 30 dicembre 2016

Cotral, perché la giunta non risponde alle interrogazioni?

Oggi il presidente è tornato alla prassi di consegnare gli autobus Cotral col contagocce e di incensare l’’attività della giunta di risanamento di questa azienda regionale.
Zingaretti, nella cerimonia odierna, ha detto che fino al suo arrivo la maggior parte delle risorse di Cotral erano destinate “agli sprechi, a gare e appalti che producevano tanti costi e poco qualita”.
Se veramente la situazione è cambiata, mi chiedo perché la giunta non abbia ancora risposto alla nostra interrogazione depositata oltre due mesi fa su tre procedure di gara contrassegnate da varie e vistose anomalie, che esternalizzano servizi che potrebbero essere svolti da personale Cotral o regionale.
Il bando numero 7 del 2016 mira ad affidare, per oltre tre milioni di euro, le attività “finalizzate a garantire il supporto operativo” presso i depositi Cotral, ovvero attività di piccola manutenzione, rifornimento gasolio, rabbocco liquidi, lavaggi tecnici e manovra, tutte operazioni che finora erano svolte dai dipenti Cotral.
Il numero 8 affida il servizio di “elaborazione paghe e dei conseguenti adempimenti previdenziali, fiscali e contabili” per 1.250.000 euro iva esclusa come se non esistesse un ufficio del personale interno alla società.
Mentre il bando numero 9 cede a società esterna il “servizio di accertamento e di controllo dell’idoneità fisica e psico-attitudinale del personale”, un’’attività che può e deve essere svolta dagli organi del Servizio Sanitario Nazionale, quindi le Asl.
Queste tre procedure di gara che esternalizzano servizi sono in evidente spregio dei canoni di buon andamento, economicità ed efficienza che dovrebbero contraddistinguere una giunta che si celebra come virtuosa a ogni occasione e che dovrebbe esercitare, per legge, il controllo analogo sulla gestione Cotral.
Silvia Blasi
Capogruppo del M5S Lazio