Grazie ad un emendamento
presentato dal Movimento 5 stelle non si potranno più realizzare impianti di
incenerimento rifiuti se questi non sono espressamente previsti nel Piano
Rifiuti Regionale.
Dall’entrata in vigore del
Collegato al Bilancio (BURL
17 suppl. 2 del 27-02-2020), la Regione Lazio non potrà ignorare il divieto
di autorizzazione e installazione a nuovi termovalorizzatori non previsti nel Piano
dei rifiuti regionale grazie ad un apposito emendamento, di cui sono
firmataria, che siamo riusciti a far approvare. Dato che sia in quello
vigente che nella proposta
del nuovo piano rifiuti non sono previsti altri impianti di incenerimento,
oltre quelli già esistenti, anche l’impianto che la società A2A avrebbe previsto
di realizzare a Tarquinia non potrà essere autorizzato perché il suddetto
divieto, introdotto per legge, si applica espressamente anche ai procedimenti
autorizzativi pendenti (V. p.to 19 pag. 59 BURL 17).
Siamo arrivati al punto in cui
la Regione dovrà ufficialmente confermare con i fatti, le parole dell’Assessore
Valeriani che in recenti
dichiarazioni al Consiglio ha confermato che non vi saranno nuovi
inceneritori perché quelli esistenti sono sufficienti e che anche il nuovo piano
dei rifiuti va in direzione opposta.
Il prossimo 5 marzo 2020
durante la prima seduta della Conferenza dei Servizi, che la
legge obbliga a convocare, la Direzione regionale dovrà prendere atto delle
nuove disposizioni normative rigettando l’istanza della A2A.
Speriamo di aver messo una
buona volta la parola fine alla questione inceneritori e di aver posto un altro
tassello che ci consenta convintamente di intraprendere la strada virtuosa del
riciclo, del riuso e soprattutto del cambio di mentalità che passa per produrre
meno rifiuti.
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