martedì 3 dicembre 2019

Nuovo personale per Parchi e Aree protette nel Lazio




Il bracconaggio è una delle tante piaghe che affliggono le nostre aree naturali protette così preziose e ricche di specie uniche. Questa azione barbara, ancora più odiosa della caccia perché praticata in violazione di specifiche leggi in materia, arreca grave danno agli habitat naturali in generale e alle specie animali in particolare.
A quanto risulta, dopo una nostra ricognizione, gli enti gestori dei parchi e delle aree naturali protette sembrerebbero soffrire di una cronica carenza di personale tecnico e amministrativo con particolare criticità da individuarsi nella figura dei guardiaparco.

È superfluo affermare che i tesori naturali del nostro paese, ed in particolare della nostra regione, vanno tutelati e salvaguardati in tutti i modi preservandoli da ogni possibile deturpamento.

Ho presentato perciò un Ordine del giorno, che è stato approvato dal consiglio il 2 dicembre scorso, il quale prevede che si provveda, intanto a capire di quali risorse umane dispongano enti e parchi della nostra regione con particolare attenzione riguardo la figura professionale dei guardiaparco. Inoltre dovranno essere individuati criteri oggettivi per la definizione delle dotazioni organiche delle Aree Naturali Protette così come previsto dalla D.G.R. 1327/2004 affinché si possa procedere ad un programma di assunzioni che dovrà essere inserito poi nel Piano triennale di fabbisogno del personale regionale 2020 – 2022 visto che quello vigente è in scadenza a breve. Successivamente si potranno attivare le necessarie procedure di reclutamento anche tramite concorso pubblico per rafforzare le dotazioni organiche degli enti gestori di aree naturali protette.

Un piccolo passo, che speriamo abbia un seguito nella sua realizzazione pratica, che permetterà di avere maggior controllo e tutela dei nostri bellissimi paesaggi.

Allegati: