Com’è sotto gli occhi di
tutti, la situazione della sanità nella nostra regione è disastrosa e i numeri
raccontano proprio questa storia. Per tale motivo la Regione a febbraio 2007 ha
sottoscritto un Piano di rientro dal debito del disavanzo sanitario.
La Corte dei conti ogni anno
analizza la contabilità della Regione e produce una relazione che ne evidenzia
le eventuali criticità divise anche in base alle varie province.
La Corte dei conti nella sua
relazione di accompagnamento alla decisione di parifica inerente il rendiconto
generale dell’esercizio finanziario 2017 rilevava come la Regione avesse
impegnato ben 724,91 milioni nell’esercizio 2018 per coprire il disavanzo
dell’anno precedente. In pratica si iniziava l’anno già con un bel mattoncino
sul groppone. Poi in aprile 2018 l’attuale Presidente della Regione è stato
confermato commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro di cui
sopra sottoscritto ben 12 anni fa.
Concentrandoci sulla provincia
di Viterbo, sempre la Corte dei conti nella relazione
inerente invece l’esercizio finanziario 2018 scrive che il debito della ASL
di Viterbo verso i propri fornitori ammonta a 70.546.000,00 euro dei quali
2.173.180,83 euro derivano da canoni di locazione passiva come meglio risulta
da una mia interrogazione
presentata qualche giorno fa.
Nella medesima relazione si
puntualizzano numerose criticità tra le quali l’impossibilità di effettuare gli
inventari dei beni a magazzino, il fatto che il sistema di contabilità
analitica è talmente carente da non permettere il raggiungimento degli
obiettivi per il quale è finalizzato ma soprattutto il fatto che sono stati
acquistati beni e servizi senza ricorrere alla CONSIP cioè senza passare, in
buona sostanza, per la centrale acquisti della Pubblica Amministrazione. Il
quadro descritto colloca la ASL di Viterbo tra le peggiori nella regione Lazio
per numero di rilievi.
Molte altre criticità sono
state rilevate dalla magistratura contabile e sono meglio descritte in una interrogazione
che ho depositato il 6 novembre 2019 a questo riguardo nella quale ho chiesto se
fossero state ad oggi superate soprattutto quelle di natura metodologica e se
siano state intraprese delle azioni per sanare le altre e poter meglio
conoscere gli aspetti patrimoniali dell’ASL di Viterbo.