mercoledì 13 novembre 2019

Lago di Bolsena e CO.BA.L.B.: entra in scena Talete S.p.A.




A febbraio 2019 avevo svolto un sopralluogo presso le stazioni di sollevamento dell’anello di depurazione circumlacuale di Bolsena per verificare lo stato di avanzamento dei lavori.
In seguito a recenti segnalazioni di malfunzionamenti delle stazioni di pompaggio con conseguenti sversamenti nel Lago di Bolsena, ho chiesto un aggiornamento sullo stato dei lavori di adeguamento del collettore finanziato dalla regione Lazio al Direttore regionale “Lavori Pubblici, Stazione unica appalti, Risorse idriche e Difesa del suolo”, Ing. Wanda d’Ercole e all’Ing. Massimiliano Proietti (Responsabile Unico del procedimento del progetto di adeguamento) che ho incontrato il 5 novembre.

Secondo le dichiarazioni dell’Ing. Proietti i lavori per il ripristino dell’impianto di depurazione e del sistema circumlacuale dovrebbero terminare entro il mese di dicembre 2019 e porteranno i primi risultati già dai primi mesi di gennaio 2020.
Entro dicembre verranno inoltre installati dei rilevatori GPS che permetteranno di monitorare i livelli delle vasche ed intervenire, entro al massimo mezz’ora, dal momento dell’avviso di allerta. I lavori presso il depuratore di Marta sono stati sub appaltati e non appena messi in funzione i macchinari che sono stati ordinati, presumibilmente entro la fine di dicembre 2019, questi dovrebbe riprendere a funzionare.

Come noto, i lavori hanno subito ritardi dovuti anche al sequestro del depuratore. Il R.U.P. ing. Proietti sottolineato più volte come la mancata la manutenzione da parte del CO.BA.L.B. rappresenti una criticità importante dei frequenti malfunzionamenti delle pompe. Nei mesi recenti, la situazione è stata tamponata temporaneamente dalla Regione e anche dalla stessa ditta appaltatrice con interventi straordinari.

Il progetto finanziato dalla Regione dovrebbe consentire il ripristino delle condizioni minime di funzionamento dell’anello circumlacuale che però necessita di ulteriori ed ingenti finanziamenti da parte della Regione stessa per un funzionamento ottimale ed efficace anche in caso di eventi straordinari o per far fronte ai periodi estivi di flusso intenso.

Secondo quanto scritto dal Direttore ing. Wanda d’Ercole dopo una serie di incontri con vari soggetti, la CO.BA.L.B. “ha formalizzato il proprio stato di fallimento, uscendo definitivamente, di fatto, sia dalla gestione operativa della circumlacuale che dalla possibilità di esercitare alcun ruolo (…)”. La Regione perciò ha deciso di affidare per un periodo la manutenzione transitoria della rete fognaria alla Talete S.p.A. anche se questa “ha più volte evidenziato le proprie contingenti profonde difficoltà economiche e finanziarie, tali da impedirne un diretto coinvolgimento in tale processo senza un adeguato e preordinato sostegno da parte dei soci o degli enti interessati”. È stata perciò stesa la bozza di un protocollo di intesa per definire i rispettivi ruoli ed oneri a carico di ciascun soggetto coinvolto.

In pratica sinteticamente: Talete S.p.A. effettuerà una indagine sugli interventi e investimenti necessari all’adeguamento del sistema fognario circumlacuale; I Comuni proprietari dell’infrastruttura, alla firma del protocollo, individueranno Talete S.p.A. come soggetto unico al quale affidare la manutenzione e la stessa si impegnerà in tal senso; la Regione garantirà ai Comuni e a Talete S.p.A. “le necessarie risorse per adempiere agli impegni transitori sopra delineati”. Una volta effettuata la ricognizione, “nel complesso della pianificazione d’ambito dovrà essere incardinato, con adeguate coperture finanziarie, il quadro degli investimenti necessari”; fatto quest’ultimo passaggio, Talete S.p.A. diventerà il gestore effettivo delle strutture interessate.

Per verificare lo stato dell’arte dei lavori effettuerò nuovamente un sopralluogo al sistema di collettamento circumlacuale nei primi mesi del 2020 al fine di verificare, mi auguro, il termine degli stessi.

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