A febbraio 2019 avevo svolto
un sopralluogo presso le stazioni di sollevamento dell’anello di
depurazione circumlacuale di Bolsena per verificare lo stato di avanzamento dei
lavori.
In seguito a recenti
segnalazioni di malfunzionamenti delle stazioni di pompaggio con conseguenti
sversamenti nel Lago di Bolsena, ho chiesto un aggiornamento sullo stato dei
lavori di adeguamento del collettore finanziato dalla regione Lazio al
Direttore regionale “Lavori Pubblici, Stazione unica appalti, Risorse idriche e
Difesa del suolo”, Ing. Wanda d’Ercole e all’Ing. Massimiliano Proietti
(Responsabile Unico del procedimento del progetto di adeguamento) che ho
incontrato il 5 novembre.
Secondo le dichiarazioni
dell’Ing. Proietti i lavori per il ripristino dell’impianto di depurazione e
del sistema circumlacuale dovrebbero terminare entro il mese di dicembre 2019 e
porteranno i primi risultati già dai primi mesi di gennaio 2020.
Entro dicembre verranno
inoltre installati dei rilevatori GPS che permetteranno di monitorare i livelli
delle vasche ed intervenire, entro al massimo mezz’ora, dal momento dell’avviso
di allerta. I lavori presso il depuratore di Marta sono stati sub appaltati e
non appena messi in funzione i macchinari che sono stati ordinati,
presumibilmente entro la fine di dicembre 2019, questi dovrebbe riprendere a
funzionare.
Come noto, i lavori hanno
subito ritardi dovuti anche al sequestro del depuratore. Il R.U.P. ing.
Proietti sottolineato più volte come la mancata la manutenzione da parte del
CO.BA.L.B. rappresenti una criticità importante dei frequenti malfunzionamenti
delle pompe. Nei mesi recenti, la situazione è stata tamponata temporaneamente
dalla Regione e anche dalla stessa ditta appaltatrice con interventi
straordinari.
Il progetto finanziato dalla
Regione dovrebbe consentire il ripristino delle condizioni minime di
funzionamento dell’anello circumlacuale che però necessita di ulteriori ed
ingenti finanziamenti da parte della Regione stessa per un funzionamento
ottimale ed efficace anche in caso di eventi straordinari o per far fronte ai
periodi estivi di flusso intenso.
Secondo quanto scritto
dal Direttore ing. Wanda d’Ercole dopo una serie di incontri con vari
soggetti, la CO.BA.L.B. “ha formalizzato il proprio stato di fallimento,
uscendo definitivamente, di fatto, sia dalla gestione operativa della
circumlacuale che dalla possibilità di esercitare alcun ruolo (…)”. La Regione
perciò ha deciso di affidare per un periodo la manutenzione transitoria della
rete fognaria alla Talete S.p.A. anche se questa “ha più volte evidenziato le
proprie contingenti profonde difficoltà economiche e finanziarie, tali da
impedirne un diretto coinvolgimento in tale processo senza un adeguato e
preordinato sostegno da parte dei soci o degli enti interessati”. È stata perciò
stesa la bozza di un protocollo di intesa per definire i rispettivi ruoli ed
oneri a carico di ciascun soggetto coinvolto.
In pratica sinteticamente:
Talete S.p.A. effettuerà una indagine sugli interventi e investimenti necessari
all’adeguamento del sistema fognario circumlacuale; I Comuni proprietari
dell’infrastruttura, alla firma del protocollo, individueranno Talete S.p.A.
come soggetto unico al quale affidare la manutenzione e la stessa si impegnerà
in tal senso; la Regione garantirà ai Comuni e a Talete S.p.A. “le
necessarie risorse per adempiere agli impegni transitori sopra delineati”.
Una volta effettuata la ricognizione, “nel complesso della pianificazione
d’ambito dovrà essere incardinato, con adeguate coperture finanziarie, il
quadro degli investimenti necessari”; fatto quest’ultimo passaggio, Talete
S.p.A. diventerà il gestore effettivo delle strutture interessate.
Per verificare lo stato
dell’arte dei lavori effettuerò nuovamente un sopralluogo al sistema di
collettamento circumlacuale nei primi mesi del 2020 al fine di verificare, mi
auguro, il termine degli stessi.
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