“Quali le iniziative portate avanti per
rendere operativa la legge regionale 5/2014,
chi siano i partecipanti al tavolo tecnico istituito per la proposta di nuova
governance del Sistema Idrico Integrato nella nostra regione e a quali
risultati il tavolo è giunto dopo le consultazioni.”
Queste, in sintesi, le
richieste contenute nell’interrogazione
che ho depositato assieme agli altri consiglieri regionali M5s del Lazio a mia prima
firma.
La questione della cessione
del Sistema Idrico Integrato agli attuali gestori degli ATO è quanto mai
attuale viste le recenti note inviate dall’assessore ai comuni degli ATO 1 e
ATO 2 nelle quali la Regione intima il trasferimento delle infrastrutture
idriche al gestore d’ambito pena il commissariamento. In commissione congiunta
Ambiente e Agricoltura e Tutela del territorio, l’assessore Alessandri ha
riferito sui lavori del tavolo tecnico regionale, istituito ai sensi della DGR
218/2018, e delle comunicazioni inviate alle Conferenze dei sindaci
degli ATO per sollecitare l’individuazione di referenti ai fini dell’avvio di
un tavolo istituzionale per fare il punto sui lavori del tavolo tecnico.
Allo stato attuale però non
c’è stata alcuna risposta da parte delle conferenze dei sindaci: il tavolo
tecnico dovrebbe lavorare nell’ottica dell’attuazione della legge regionale
5/2014 con l’obiettivo di definire i nuovi ambiti sulla base dei bacini
idrografici (così come dettato anche dai principi della proposta di legge n.52
“Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo
integrale delle acque” il cui iter è iniziato in parlamento).
La legge 5 è una legge di
iniziativa popolare arrivata all’approvazione in consiglio regionale attraverso
un percorso partecipato dal basso per questo è quanto mai importante che si
rispetti la massima trasparenza, auspicando al contempo il coinvolgimento di
comitati e associazioni che da tempo si battono per una gestione pubblica e
partecipata dell’acqua nella nostra regione.
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