martedì 11 dicembre 2018

Il piano acque è già carta straccia



Non vogliamo fare sempre i grillini che dicono no a ogni cosa, che protestano, che non fanno proposte e che cercano sempre il pelo nell’uovo ma stavolta a mio parere si è un po’ esagerato.

L’antefatto: oggi eravamo in commissione bilancio e abbiamo ascoltato in audizione l’assessore Alessandri. Nel bilancio di previsione per il 2019 risultano impegnati 2 milioni e 300 mila euro per le risorse idriche e la depurazione delle acque.

Ora, essendomi studiato il piano acque di ben 1400 pagine, qualcosa di certo può essermi sfuggita; ma ricordo molto bene un dato messo nero su bianco e cioè che nel documento si prevedono ben 2300 milioni di euro da spendere in 6 anni per questo settore di vitale importanza. Fermo restando, come ho anche fatto notare in una precedente riunione della commissione preposta. che la cifra è assolutamente spropositata, facendo un rapido calcolo parliamo di circa 383 milioni di euro annui. Ora, se l’impegno di spesa in bilancio è di pochi milioni di euro, i restanti dove sono?

Il piano delle acque approvato pochi giorni fa è già carta straccia a quanto sembra.
Questa è la problematica di non poco conto che ho sollevato in commissione e alla quale non ho avuto risposta.

La conclusione è che stanti così le cose, siamo già con le carte in regola, si fa per dire, acché la Commissione europea avvii una procedura di infrazione contro il nostro paese per il mancato raggiungimento degli obiettivi della direttiva europea sulle acque. Oggi quindi abbiamo avuto la certezza che nulla verrà fatto evitarla. Loro però sono quelli bravi e competenti osannati dai giornali.