Ha il mio plauso il ricorso
che la Regione Lazio ha presentato al TAR avverso la delibera del Consiglio dei
Ministri del 31 luglio scorso con la quale si dava il via al Progetto pilota
geotermico di Castel Giorgio.
È un progetto che non esito a
definire nefasto e al quale ho tentato di oppormi in tutte le sedi, che non
andava approvato perché, pur essendo localizzato in Umbria, rappresenta un
rischio per il bacino idrogeologico del lago di Bolsena con possibili effetti
sconosciuti provocati dalla sismicità indotta. A causa dell'incertezza
scientifica sugli esiti delle iniezioni di fluido nel sottosuolo andava cioè applicato,
a mio avviso, il principio di precauzione.
La Regione Lazio dopo aver
determinato favorevolmente la Valutazione di Impatto Ambientale al progetto nel
2015, il cui peso si è comunque fatto sentire nell'iter amministrativo, è
ritornata sui suoi passi dimostrando attenzione per le comunità che da anni si
battono contro l'opera; una opposizione a cui ho dato voce in tutte le sedi,
non ultima un incontro avvenuto al MISE a luglio scorso.
Non posso che prendere le
distanze dall'operato del Consiglio dei Ministri che, in questo caso, considero
nefasto per i nostri territori.