giovedì 19 settembre 2019

La regione istituisca il monumento naturale dell’oasi di Vulci



Ho presentato una mozione all'inizio del mese di luglio 2019 affinché la regione Lazio istituisca il monumento naturale dell’oasi di Vulci così come previsto dalla Legge regionale 29/1997. I monumenti naturali così come definiti nella suddetta norma sono: “habitat o ambienti omogenei, esemplari vetusti di piante, formazioni geologiche, geositi e affioramenti fossiliferi, che presentino caratteristiche di rilevante interesse naturalistico e/o scientifico”.

L’area di Vulci che comprende la Riserva regionale naturale di Montauto in Toscana e il Parco archeologico naturalistico di Vulci nel Lazio è una zona di eccezionale valore storico e naturalistico ed è fra i siti tutelati dalla Direttiva Habitat (92/43/CEE). Fa parte inoltre di Natura 2000 (sistema fluviale Fiora-Olpeta codice IT6010017) che è una rete creata dalla UE che raggruppa Siti di Interesse Comunitario (SIT) e Zone di Protezione Speciale (ZPS) mirante alla conservazione e protezione di ambienti e specie definiti prioritari dall’Unione Europea stessa.

L’oasi faunistica che venne istituita nel 1982 e gestita fino agli inizi del 2000 dal WWF, che vi ha svolto attività di conservazione, monitoraggio ed educazione ambientale, è ora abbandonata e lasciata a sé stessa. Nel 2004 con Deliberazione della Giunta Regionale (1317 del 2004 punto 10) viene approvata l’istituzione del Monumento Naturale di Vulci insistente nei comuni di Canino e Montalto di Castro che però è rimasta lettera morta in quanto all’approvazione del documento non è mai seguita l’istituzione vera e propria.

A tale proposito si è mossa anche la LIPU che ha inviato una comunicazione alla Regione Lazio chiedendo di completare l’iter per giungere all’istituzione dell’area protetta ai sensi della normativa vigente. Mi auguro che l'iter si completi velocemente.

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