Come forse molti sanno ogni
portavoce del Movimento 5 stelle eletto in Parlamento o nelle Regioni si
decurta lo stipendio restituendo l’eccedenza ai cittadini. Gli importi delle
restituzioni e la loro destinazione possono essere monitorati sul sito tirendiconto.it appositamente creato.
È utile ricordare, per quanto
ci riguarda, che lo stipendio del consigliere regionale è costituito da
indennità e diaria. Questa è destinata a coprire le spese inerenti l’attività
politica sul territorio che ogni consigliere debitamente rendiconta. Lo
stipendio di ogni consigliere regionale del Movimento 5 stelle è, quindi, di
5000 euro lordi mensili cui si sommano le spese documentate di cui abbiamo
detto poc’anzi.
Quanto raccolto tramite le
eccedenze degli stipendi è stato in parte destinato (750.000
euro) ad un fondo creato
di concerto con la Regione Lazio a garanzia di mutui chirografari o
prestiti personali a tasso agevolato rivolti principalmente a piccole realtà
imprenditoriali e famiglie che devono affrontare spese mediche per i propri familiari affetti da gravi patologie. Si è instaurato perciò una sorta di circolo virtuoso perché
mano a mano che i prestiti venivano restituiti, le somme “liberate” andavano a
garanzia di nuove richieste consentendo altri finanziamenti e perciò il rinnovo
del bando. Abbiamo poi donato 200.000 euro ai comuni di Accumuli e Amatrice
quale aiuto
per i danni occorsi durante il sisma che li ha colpiti e altri 120.000 euro
sono stati impiegati per acquistare
delle Lavagne Interattive Multimediali per le scuole del Lazio. Come si
evince poi dal
sito tirendiconto.it, alla data odierna, poco più di 600.000 euro sono
disponibili e deve ancora essere decisa la loro destinazione.
Ad oggi, nella mia qualità di
consigliere regionale, ho restituito 232.199,36 euro e ogni mese una parte del
mio stipendio a cui rinuncio va ad accumularsi nel fondo che verrà usato per
realizzare progetti destinati alla comunità. Sono orgogliosa di rappresentare
l'unica forza politica dove gli eletti sono concretamente vicini ai cittadini donando
una parte dei loro stipendi.