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giovedì 6 dicembre 2018

Ecomusei: si attui la legge



Ho depositato assieme ai colleghi Gaia Pernarella e Francesca De Vito un'interrogazione per capire quali siano le intenzioni della giunta rispetto all'attuazione della L.R. 3/2017 che prevede l’istituzione degli ecomusei.

La legge che si titola quale "Riconoscimento e valorizzazione degli ecomusei nel Lazio" definisce all’art. 2 l’ecomuseo come “una forma museale territoriale mirante a conservare, comunicare e rinnovare l’identità culturale di una comunità, attraverso un progetto integrato di tutela e valorizzazione di un territorio geograficamente, socialmente ed economicamente omogeneo, connotato da peculiarità storiche, culturali, paesistiche ed ambientali”.

Vogliamo sapere dal Presidente Zingaretti, competente in quanto in possesso delle deleghe per la cultura, quali siano i tempi per l'approvazione del regolamento che andrà a definire i criteri e i requisiti per il riconoscimento della qualifica di ecomuseo.
La legge viene finanziata ogni anno in sede di bilancio regionale ma senza la necessaria disciplina dei criteri previsti dal regolamento le numerose realtà regionali che attendono il riconoscimento in tal senso non possono accedere ai fondi.
Allo stesso tempo manca la designazione dei membri del comitato tecnico scientifico avente il compito di redigere il regolamento succitato i cui membri sono decaduti a fine della scorsa legislatura.

Mi auguro che la Giunta intervenga celermente nell’attuare una legge importante per la tutela e valorizzazione del nostro patrimonio paesaggistico, storico e culturale e che questo atto non sia la solita scatola vuota utile solo per acchiappare qualche voto in campagna elettorale.

Allegati:

interrogazione Ecomusei

domenica 25 novembre 2018

Fondi europei per la cittadinanza e l'integrazione



È stato pubblicato, con deliberazione 188 del 24 ottobre 2018, il bando relativo al “programma per la concessione di contributi economici a sostegno di iniziative per la promozione delle politiche europee, della cittadinanza e dell'integrazione europea”.

Lo stanziamento è di complessivi 50.000 euro eventualmente incrementabili. I documenti, unitamente allo schema della domanda di richiesta contributo sono reperibili a questo link.

È senz'altro un’importante iniziativa del consiglio regionale che si propone di erogare dei contributi a favore di iniziative “volte a promuovere la conoscenza delle politiche e delle attività dell’Unione europea attraverso azioni di sensibilizzazione e di diffusione di informazioni utili e di buone pratiche coinvolgendo l’opinione pubblica e i cittadini, in particolare i più giovani, in un dibattito informato per comprendere il senso della costruzione dell’Unione europea e di far scaturire una maggiore consapevolezza della identità e appartenenza europea”.

Le linee di indirizzo al testo del bando sono state discusse in Commissione Affari Europei ed ho dato il mio contributo facendo in modo che tra i criteri di valutazione venisse inserita la diffusione territoriale delle iniziative e che, il soggetto beneficiario dovesse rendere conto delle attività svolte e dei risultati conseguiti. Le linee di indirizzo del bando sono state definite anche attraverso l'ascolto delle organizzazioni per la promozione dell'integrazione e della cittadinanza dell'Unione europea degli under 30.

In conclusione, mi si permetta solo una mia personale valutazione: valori e principi fondanti dell'Unione Europea sono universali anche se molto meno condivisibili sono le politiche passate e presenti dell'unione Europea e degli istituti finanziari ad essa legati.

Per brevità riporto qui sotto i link diretti per la documentazione: