martedì 17 novembre 2020

Fotovoltaico: la Regione individui le aree non idonee

le-aree-non-idonee-campo-di-pannelli-fotovoltaici

La Regione Lazio continua ad autorizzare impianti fotovoltaici in provincia di Viterbo

senza peraltro aver ottemperato a quanto stabilito dalle Linee Guida Nazionali di cui al D.M. del 10.09.2010, che invitano ad individuare le aree non idonee all’installazione.

È in discussione in aula il Piano Energetico Regionale (PER) e la Regione dovrebbe recepire quanto stabilito dalla Normativa Nazionale che le dà la possibilità di individuare le aree non idonee all’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Molti progetti infatti ricadono nelle aree classificate dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) come Paesaggio agrario di valore. C’è da chiedersi come sia possibile che la Regione approvi che si sacrifichi del suolo agricolo, che lei stessa definisce “di valore” nel PTPR, per autorizzarvi degli impianti energetici fortemente impattanti.

Ho perciò presentato degli emendamenti alla Proposta di legge regionale 243 del 25.09.2020 che sono stati approvati in aula e che modificano la Legge regionale “Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili” (L.R. 16 del 16.12.2011) affinché la Regione si attivi ed individui le aree non idonee, entro il termine perentorio di 12 mesi dall’approvazione del Piano Energetico Regionale, e che ciò venga effettuato attraverso un’apposita istruttoria, avente ad oggetto la ricognizione delle disposizioni volte alla tutela dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, delle tradizioni agroalimentari locali, della biodiversità e del paesaggio rurale che identificano obiettivi di protezione non compatibili con l’insediamento, in determinate aree, di specifiche tipologie e/o dimensioni di impianti.