sabato 9 maggio 2020

Illegittime le nomine dei direttori di Parchi e aree protette

panorama del lago di Vico con scritta illegittime le nomine dei direttori dei parchi e aree protette

Sono illegittime le nomine dei direttori di Parchi e aree protette: sono stati nominati senza essere scelti, come Legge imporrebbe, da una terna di candidati.

La nomina dei direttori dei Parchi regionali non può essere certo ascritta quale atto di ordinaria amministrazione né urgente ed indifferibile, come invece indicato nei decreti di nomina. Qui si parla, infatti, di nomine apicali di importanti enti collegati alla Regione Lazio e perciò non è possibile che ne sia investito direttamente il Presidente del Consiglio Direttivo dell’ente.

La Legge regionale 29/1997 è molto chiara in materia e stabilisce che il Direttore debba essere scelto dal Presidente della Giunta regionale all’interno di una rosa di 3 candidati in possesso dei requisiti richiesti ed iscritti in uno specifico elenco. In subordine la scelta dei tre può avvenire tra soggetti inseriti in un apposito albo che devono essere proposti uno dal Presidente del Consiglio Direttivo e gli altri due dal Consiglio Direttivo medesimo. A mio parere quindi, sono illegittime le nomine dei direttori di Parchi e aree protette perché non sono avvenute seguendo questo iter; ho sollecitato perciò in tal senso il Presidente della Regione e l’Assessore competente in una apposita interrogazione che ho recentemente presentato.

Ho chiesto se si intenda procedere alla revoca dei decreti presidenziali e quale sia, al momento attuale, lo stato della costituzione dei vari consigli direttivi degli enti la maggioranza dei quali non è ancora stata istituita.

Abbiamo bisogno senz’altro di persone competenti nelle posizioni di vertice di questi importanti enti ma parimenti la loro nomina deve avvenire per competenza e non usando i parchi come “poltronifici”.

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