lunedì 21 marzo 2016

Un'interrogazione per i danni delle alluvioni del Marta e degli affluenti

Nel 2004 e nel 2005 Marina Velca e Tarquinia Lido sono state oggetto delle disastrose alluvioni del fiume Marta, del torrente del Torrone e del Fosso Scolo dei Giardini e 139 abitanti, riuniti nel comitato ‘Marina Velca senza Fango,’ hanno fatto ricorso al Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche del Lazio per chiedere il risarcimento dei danni nei confronti della Regione Lazio, L’ARDIS, il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca e la Provincia di Viterbo a causa dell’ incuria nella quale il Fiume Marta ed i corsi d’acqua limitrofi erano stati abbandonati da decine di anni.
Nel 2011 il Tribunale ha condannato la Regione Lazio e l’ARDIS, a risarcire i ricorrenti danneggiati per la somma di € 2.095.358,58 oltre a rivalutazione monetaria,  interessi, spese, competenze ed onorari di lite, una sentenza contro la quale la regione è ricorsa in appello, respinto per violazione dei termini di legge, e alla Cassazione che ha programmato l’udienza per il prossimo 4 aprile. Nel frattempo però l’Agenzia delle Entrate ha chiesto ad alcuni ricorrenti il versamento della tassa di registrazione della sentenza di pignoramento per la somma di euro 2.569, spesa che spetterebbe alla regione.
Visto che finora i ricorrenti, nonostante tre sentenze favorevoli, non hanno ancora ricevuto l’indennizzo abbiamo depositato un’interrogazione per chiedere a  Zingaretti di fornire chiarimenti su perché la regione non ha pagato le spese di registrazione della sentenza di pignoramento mentre aveva adempiuto al pagamento della tassazione della sentenza di primo grado di € 97.000.
Vogliamo anche chiarimenti sulla situazione contabile della Tesoreria Unica presso la Regione Lazio per conoscere il numero dei procedimenti esecutivi a carico della Regione Lazio ma, soprattutto, vogliamo sapere se la regione ha intenzione di adempiere a quanto stabilito dalle sentenze vinte dagli abitanti di Marina Velca che oltre ad aver subito i danni per l’alluvione si trovano oggi ad aver vinto cause in tutti e tre i gradi di giudizio senza aver ricevuto un risarcimento ma solo una richiesta di pagamento di tasse che, sentenza alla mano, non spettano a loro.