domenica 15 marzo 2015

Casa del parto di Tarquinia in struttura non sicura

Ho richiesto formalmente la copia del verbale della riunione del 10 marzo tenutasi alla ASL di Viterbo sulla 'Casa del parto' di Tarquinia per capire nel dettaglio come si intende andare avanti con questo progetto insano.

Sembra che si proceda in maniera inarrestabile per tenere in piedi una struttura nell’ospedale di Tarquinia senza requisiti di sicurezza, forse per compiacere qualche appetito politico. Nessun ginecologo consiglierebbe alla propria paziente di andare a partorire in una struttura simile. 

Si spenderanno molti soldi pubblici per ristrutturare un reparto dove andranno a partorire forse 20 donne all’anno. Perché non si usano quei fondi per finanziare il parto in analgesia? Un'opzione di civiltà e rispetto della donna, che è realtà in provincia di Grosseto e a Roma. Come al solito in provincia si rimane indietro per scelte politiche per niente lungimiranti e si spingono i cittadini al pendolarismo sanitario.