Lo scorso 8 giugno la giunta della Regione Lazio ha approvato la delibera, portata avanti dall'Assessorato presieduto da Roberta Lombardi , nella quale vengono stabilite le linee guida per individuare le aree non idonee alla realizzazione di impianti alimentati da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER).
Si tratta di una delibera che stabilisce una serie di regole e parametri precisi per i tre ambiti fondamentali di Ambiente, Paesaggio e Beni Culturali e Agricoltura classificando la compatibilità degli impianti FER in base alla loro tipologia e dimensione (impianti fotovoltaici, solari termici, eolici, solari termodinamici, idroelettrici di piccola dimensione o a biomasse) e al grado di pregio dell'ambito interessato, coerentemente con quanto già disposto dalla normativa nazionale e regionale, come ad esempio il Piano Territoriale e Paesaggistico Regionale (PTPR).
Con questo insieme di criteri si persegue quindi un triplice obiettivo:



Si tratta dunque di provvedimento chiave per il più ampio processo di transizione ecologica del Lazio, a cui faranno seguito l'adozione del nuovo Piano Energetico Regionale (PER) - dopo la verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) - e la legge regionale sulle Semplificazioni Amministrative per le installazioni sulle aree idonee, per cui si attende il relativo decreto del Ministero della Transizione Ecologica.