Il nostro intervento sul #decretoEnergia ha dato un importante contributo alla diffusione dell’agrivoltaico nel nostro Paese.
Abbiamo previsto che gli incentivi all’installazione di questi impianti di produzione energetica rispettosi delle colture e del suolo possano coprire una quota di terreno agricolo anche superiore al 10% fissato in origine dal decreto.
L’obiettivo primario della terra deve essere quello di produrre cibo e alimenti. La pandemia e la crisi internazionale in corso hanno dimostrato tutta l’importanza delle filiere agroalimentari nazionali e dell’approvvigionamento di materie prime.
Per questo entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto saranno emanate le attese linee guida adottate dal Crea, l’ente di ricerca del Ministero delle Politiche agricole, e redatte in collaborazione con il GSE, gestore dei servizi energetici. Saranno così chiari i parametri per l’installazione dei pannelli fotovoltaici a inseguimento su suoli agricoli, nonché i sistemi di monitoraggio affinché venga certificata la produzione di cibo e alimenti.