Accolgo favorevolmente la notizia della bocciatura del progetto passante per la Valle del Mignone da parte del Tar Lazio.
Un percorso di approvazione del progetto della Orte – Civitavecchia pieno di forzature procedurali non ultima la nomina di un commissario governativo in carica da più di un anno la cui attività è stata finora appesa alla pronuncia del Tar.
La realizzazione di un opera pubblica di grande impatto come questa non può prescindere da attente e puntuali valutazioni ambientali sui rischi per la rete natura 2000 ed il paesaggio. Finalmente la sentenza del Tar mette ordine puntualizzando che l’interesse pubblico non può essere prevalente rispetto ai profili ambientali e che la valutazione di Incidenza Ambientale non può essere affidata ad una autorità diversa da quella ordinariamente preposta, nel caso di specie la commissione tecnica Via-Vas, istituita al Mattm.
Mi rammarico che sia la politica regionale sia nazionale ha fatto orecchie da mercante di fronte a storture evidenti nell’interpretazione delle direttive europee ed ignorando di fatto le competenze istituzionali in materia ambientale facendo così perdere tempo e risorse pubbliche in un progetto non fattibile.
Mi auguro che si cambi completamente passo su questa opera rivendendo i progetto alternativi nell’ottica del minimo impatto ambientale e consumo di suolo.